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Raccontacela: Fiat Punto GT

GT sta per gran turismo, giusto? Si, ma che razza di grandi viaggioni volete farvi con una vibrante tre porte, magari giallo ginestra, con un terminale di scarico dello stesso diametro dell’oblò di una lavatrice? 1372 cm3, 1100 kg, turbocompressore raffreddato a liquido IHI VL7 1.2 bar stock (niente di esagerato, ma…) e regolatore del flusso benzina. Tutto questo per garantire, non appena uscita di fabbrica, numerosi cavalli di razza: si narra ne avesse 133 (in realtà variano dai 130 dell’ultima serie ai 136 delle prime), ma questa potenza pare essere una leggenda, perché nessuno dei possessori di una Punto Gittì ha mai nemmeno immaginato di lasciarla originale.

Anzi, l’utilizzo della parola originale inserita in una frase contenente “Punto GT” è stato vietato dall’accademia della crusca.

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Ripartiamo dalla definizione di gran turismo data dalla F.I.A.: Grand Touring cars are vehicles built in small series for customers who are looking for a better performance and/or a maximum comfort and are not particularly concerned about economy blablabla…

(Sottotitoli in italiano alla pagina 777 del televideo.)

Quindi esattamente il contrario rispetto a quello che offriva – e offre ancora oggi – una Punto GT: prodotta dal ‘93 al ’99 ed indirizzata ad un pubblico veramente non raccomandabile forniva performance accettabili per l’epoca (per essere una citycar, quando ancora non esisteva il concetto di citycar), fare 20 km con lei è come farne 600 sulla groppa di un asinello senza sella. Però, in una cosa rispecchia pienamente il concetto di Gran Turismo: consuma come una petroliera. Con una falla.
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In realtà chiunque acquisti oggi un’ auto del genere, non si preoccupa di nessuno di questi aspetti: desidera un’ auto a buon mercato, sfruttabile anche per la spesa quando hai fretta (tipo che comincia la MotoGP e non hai la birra) e che possa donare piccole grandi soddisfazioni anche con poco motore (relativamente rispetto gli standard odierni ma tanto, sopratutto rispetto al suo telaio).

Insomma, con un ferro come questo snocciolare i dati tecnici come fossero un rosario non ha senso perchè, come dicono tutti, i freddi dati tecnici non le rendono giustizia.

E non è giustizia quella che cerca lei, ma violenza a buon mercato, incomprensioni con il guidatore, costretto nella guida leggermente sportiveggiante a continue correzioni: sia perché è una macchina che non va – e non vuole essere – guidata pulita (perché i tempi sul giro, con un ferraccio di tutto rispetto del genere, senza preparazioni costose e soprattutto snaturanti, ce li possiamo dimenticare) sia perché, purtroppo, il suo telaio e le sue stradalissime sospensioni su schema MacPherson e i suoi 4 freni a disco autoventilanti simpaticamente sottodimensionati non te lo lasciano fare.

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Cosa offre quindi un’auto del genere oggi come oggi?

Tra i pochi appassionati di automotive che conosco della mia zona (Ancona, Marche n.d.r.), in due possiedono questo gioiellino di ingegneria spicciola e dalla grande ignoranza. Dalla loro esperienza si può evincere ciò: è un’auto che, se una volta poteva essere considerata un piccolo esercizio di stile, oggi è pura follia; ma bando alle ciance, guidatene una e subito dopo tornate alla vostra utilitaria, magari sempre con 130 cavalli e con lo stesso peso e vi renderete presto conto di quanto la vostra civilissima macchina moderna sia una noia totale. Ok i sistemi di sicurezza, ok l’elettronica che ti salva, ma volete mettere il brivido, lo scoppiettio in rilascio, lo scricchiolio delle lamiere e delle plastiche, i punta-tacco fatti per necessità piuttosto che per goliardia? Naaaa, non c’è proprio paragone.

puntogt-1-10Ah, dentro ci sta pure un cane bello grosso, che volete di più? Bau!

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Articolo del 5 Settembre 2016 / a cura di Il direttore

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  • Emanuele Colombo

    Mia moglie l’ha comprata come prima auto a 18 anni e l’ha tenuta per una decina. Usata ma stock. Che dire.. in seconda era qualcosa di ignorante da fare schifo, impossibile tenere dritto il volante. Però, per l’epoca era davvero un mezzo di tutto rispetto.
    Per il resto, consumi inumani di benzina e 1kg di olio ogni 500/1000km. Praticamente andava a miscela.

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