Moda degli ultimi anni è quella di comprare grosse e oscure berline tettesche per poi scorrazzare lungo i rami autostradali ed arrivare a mach 2 nel culo di gente che sta provando di sorpassare un camper come se gli si volesse passare attraverso. Il tutto sfanalando come dei matti per intimar loro di spostarsi, manco si stessero cagando addosso.
Ovviamente con questo discorso non vogliamo giustificare chi occupa la terza corsia abusivamente, spesso andando più piano di quelli nelle altre due corsie. Per loro, ne sono sicuro, è riservato un girone all’inferno.
Comunque, per tornare ai proprietari di BMW ma sopratutto Audi che ti arrivano dietro alla velocità della luce, sono rasserenato dal fatto che nell’infinita lista optional di queste macchine da rappresentante non ci sia il rostro scacciamucche, tipo questo.
altrimenti sarei già stato sparato in una corsia laterale numerose volte (nonostante fossi a velocità da codice della strada, che tutti rispettiamo sempre e comunque, vero?).
Oggi, quindi, una piccola e breve lista delle migliori auto con cui andare a farsi sfanalare per poi, con una semplice flessione del piede destro, tornare a dettare legge superami adesso se ci riesci stronzo.
Fiat Uno Turbo i.e.
Ah lei è fantastica: da lontano sembrerete dei poveri squattrinati, la preda ideale che deve venire giustamente rimessa al suo posto, in terza corsia, dietro ad una roulotte. Peccato che il fenomeno a bordo della sua Serie 5 (rigorosamente 2000 diesel altrimenti ti trovi la finanza al citofono) non abbia notato la piccola targhetta sita alla destra del portellone.
Quando il rappresentante vi sarà abbastanza vicino da permettervi di notare, grazie al retrovisore, l’Arbre Magique al gusto “Auto Nuova”, vi dovrete spostare a destra e dare tutto gas, dovrete spalmare il pedale sul pianale. Probabilmente in allungo vi passerà lo stesso (in fondo avete solo 116CV anche se di Uno Turbo completamente originali non credo ne siano rimaste), ma un 4a -> 5a aggressivo con tanto di sfiato della pop-off lo farà riflettere.
Dai, prima di sfanalare ad una Uno Turbo ci si dovrebbe pensare bene…questa piccoletta si presta fin troppo bene a venire elaborata per raggiungere potenze improbabili, ben superiori ai limiti del telaio: il rischio di prenderle forte è altissimo. Qui una piccola dimostrazione:
Opel Omega Lotus
Potrebbe sembrare la più anonima tra le berline anni ’90. Da lontano potrebbe sembrare la macchina di un vecchietto in pensione che va (o torna) da pesca, di quelli col cappello. Peccato che, nascosta sotto la più normale delle carrozzerie si celi una meccanica malatissima, da veri fulminati.
Parliamo di un 6 cilindri in linea, 3600 di cilindrata sovralimentato da due turbine Garrett T25. Al banco la macchina spingeva 377CV per una velocità di punta di oltre 280 orari.
All’epoca della sua presentazione, nel lontano 1990, era la berlina a quattro porte più veloce del mondo, la prima della sua categoria a potersela vedere ad armi pari con Ferrari e Porsche. Mica male per una Opel; a questa potete sfanalare quanto vi pare ma la vedo dura poter superare indenni una sua tirata. Cari rappresentati, siete avvisati, tornate pure a superare le vecchiette nella sala d’attesa del dottore.
Subaru Forester STI
La Subaru Forester, tranquilla vettura adatta a tutti i tipi di terreni, costruita sul pianale della Impreza ma rialzato ed irrigidito, è una vera fuoristrada, non un gingillo da aperitivo. Con questa potete andare a caccia, a pesca, guadare fiumi e sabbie mobili senza rischiare di far la fine del povero Atreyu.
Ovviamente alla Subaru non bastava l’aver costruito forse l’unico vero fuoristrada fra i SUV; hanno quindi pensato di dargli, come dire, una bomba di steroidi. Risultato? Una delle auto più inutilmente potenti e nonsense di sempre, con oltre 320CV disponibili per un peso piuttosto limitato (grazie all’ampio uso dell’alluminio, da buona tradizione Subbaru).
Capace di prestazioni che fanno sorridere, questa macchina è una vera bomba; lasciate stare il colore ed i cerchi, nascosto sotto la più anonima delle vesti si cela un’animale capace di mettersi dietro praticamente di tutto, su tutti i terreni, con qualunque condizione meteorologica. Questa è più quattro di qualunque Audi quattro nella land of quattro.
Dodge Ram SRT-10
Classico pickup Ammeregano (enorme, ingombrante ed appariscente) con una forte crisi esistenziale. Potrebbe sembrare uno scassone, in terza corsia potrebbe non sembrare a proprio agio ma non preoccupatevi, alla Dodge hanno pensato proprio a voi, uomini medi in crisi, vogliosi di riaffermare le vostre dimensioni (in tutti i sensi).
Nata dal più strano dei rapporti
cioè quello tra una Dodge Viper e un Dodge Ram, questo mostro è il risultato di questo incontro incestuoso. Telaio, cabina e cassone del Ram, cuore (V10, 8,3 litri, oltre 500CV) della Viper (che era in origine un motore da camion quindi polleg), questa è la macchina più inutile, più americana e più da sboroni mai costruita.
Questo cesso pickup è capace di spararvi a 250 orari coprendo lo 0-100 in meno di 5 secondi, roba da Ferrari F355, mica brustolini. Il problema potrebbe essere la sua dinamica o peggio, la sua assenza visto il baricentro posizionato a un metro e 60 di altezza e il peso di oltre due tonnellate e trecento chili; insomma, attenti a darle i fari, il tipo al volante potrebbe pensare di dare tutto gas e ribaltarsi come una cimice in mezzo alla tangenziale…that’s no fucking good!
Audi TT Bimoto
Mitici, con questa sembrerete dei regazzini rimasti vittime – purtroppo – del tuning anni 90. Nel 2016, in più, sembrerete dei poveretti che non possono permettersi una moderna auto da aperitivo e quindi ripiegano su una economica “voglia di TT”.
Invece, INVECE, lì sotto si nascondono non uno, ma ben due motori 4 cilindri, 1800cc, 20 valvole, opportunamente elaborati, ognuno con il suo cambio. Messi uno davanti e uno dietro, entrambi i motori sono dotati di un turbocompressore e sono capaci di erogare 326CV ciascuno, per un totale di oltre 650CV, più di una Murcielago. Alla prova dei fatti questa follia su ruote è capaci di oltre 345Km/h e di uno 0-100 in meno di 4 secondi.
Immaginatela colorata di un bel grigio standard in modo da dissimulare le sue caratteristiche “racing”, probabilmente basterebbe uno solo dei suoi due motori per mettersi dietro qualunque informatore scientifico del farmaco di fretta ma con due siamo sicuri che l’effetto sorpresa “e quella che cazzo era??” sarà garantito!
Volvo 850 T5-R
Aerodinamica come una piastrella girata dal lato sbagliato, con questa auto indurrete decine e decine di persone a toccarsi le balle peggio di un gatto nero.
Costruita in collabo con Porsche questa scopescion-wagon era dotata di un poderoso 5 cilindri turbo da 2,3 litri di cilindrata capace di quasi 250CV. Questa potenza, unita ad una lunga serie di accorgimenti (cerchi da 17″, sospensioni, barre antirollio e altre robette specifiche per questa versione) rendono questo mattone volante capace di mettere alla prova la leggenda metropolitana secondo cui il casellante, vedendo che hai fatto Bologna-Riccione in 28 minuti, può non alzarti la sbarra ed aspettare comodamente la pulla. Manco fossimo su Mythbuster.
Da lontano sembrerete anche un carro funebre ma attenzione, questa non scherza niente, la cosa migliore che potrete fare sarà starle in scia per sfruttare la sua atroce aerodinamica per consumare meno.
Poi c’è da dire che alla Volvo ci credevano talmente tanto da averne fatto la prima ed unica SW che abbia mai gareggiato nel mitico BTCC.
https://www.youtube.com/watch?v=ZxpdlulnQ7Y
Si dice che nel BTCC gareggiò la SW perché al momento in Volvo avevano in produzione sono quei telai e non c’era tempo per mandare in produzione quello della berlina per poi farlo al preparatore.
Risultò inoltre che avesse una aerodinamica migliore della berlina.