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Mercedes 190E 2.5-16 Evo II in vendita. E sei subito Klaus Ludwig

Quella che vedi qui è un immacolato esemplare di Mercedes 190E 2.5-16V Evolution II, forse la berlina  sportiva tedesca più figa mai prodotta. Questo parere ovviamente varia a seconda di quale lato della barricata occupi nell’infinito dibattito M3 o 190E, ovviamente. Le targhe riportano il nome della concessionaria Mechatronik, che ha in gestione la vendita del ferro. Un luogo dove le meno giovani stelle di Stoccarda vengono tenute in perfetta forma da tecnici specializzati ed esperti in preparazioni o restauri. Se però hai circa 300.000 euro che ti avanzano e non vuoi fare come Gordon Bennet Jr, che una volta bruciò una grossa somma di denaro lamentandosi di non risciure a riporli nelle tasche (l’equivalente moderno di spenderli per una hypercar elettrica) potresti considerare di metterti in garage questa instant classic per palati fini anzi finissimi. Potrebbe essere un vero affare dato che negli USA costano il doppio, perché omologabili non prima dei 25 anni di età viste le leggi sulle importazioni.

Perchè dovresti? Beh, questa non è altro che l’ultima versione di quella che era nata come una elegante berlina di piccola taglia, la Mercedes 190E (detta anche W201 per i connoisseur e di cui ci ha parlato anche quel folgorato di Benny Marcel, trovi il tuo articolo cliccando su queste lettere colorate). Questa veniva trasformata poi in una sportiva di tutto rispetto e nelle corse che contavano ha avuto modo di non farsi dimenticare, sopratutto in casa propria, nel Deutsche Tourenwagen Masters. La parola EVOLUTION al tempo era qualcosa che aveva senso solo in Europa. Ricordi le  Alfa 75 e le BMW e30 prodotte per poter competere nei campionati turismo? Oppure la Mitsubishi Lancer? Per lei è ancora presto, torna a letto.

La Evo II di cui ti sto raccontando è stata presentata al Salone di Ginevra del 1990, era la versione stradale che forniva la base per una versione da pista da schierare nel DTM, il campionato Superturismo tedesco. L’omologazione al Gruppo A ha reso necessaria solo la produzione di 502 unità, e questa è l’ultima versione che monta un 4 cilindri da 2,5 litri accordato come uno Stradivari dai tecnici Cosworth, in grado di sviluppare 235 cavalli. Rispetto alla Evo I del 1989, il telaio fu rinforzato e dotato di cerchi da 17”, freni maggiorati e sterzo ancora più preciso e diretto. Ma è il massiccio pacchetto aerodinamico ad averla resa indimenticabile. Basta guardarla, è letteralmente una DTM prestata alla strada.

Non ha soltanto un bell’aspetto, i risultati in pista hanno ricompensato l’enorme lavoro dei tecnici di Stoccarda. Nella stagione 1992 del DTM, ha conquistato il primo, il secondo e il terzo posto in campionato, nonostante un numero molto maggiore di BMW M3 in gara. Lo sapevate che  prima di entrare in F1 Micheal Schumacher ha corso qualche gara con uno splendido esemplare di una livrea bianco verde pisello? Una identica ce l’ha nientepopodimenoché  l’attuale Team Principal di Mercedes F1, Totonno Wolff. Recentemente ha girato un video con Hamilton dove corrono con una Mercedes 190E da DTM a testa a Silverstone. Invidia, vero?

Non è per nulla facile incontrarne una nella vita di tutti i giorni, a parte ai saloni di auto d’epoca, quest’auto ha creato attorno a sé un’aura potentissima che ha fatto innamorare anche gente che non l’hai mai vista dal vivo. Nella cultura pop delle auto per molti questa Mercedes 190E Evo II rappresenta solo una cosa: la prova finale della Patente A Internazionale di GT4 al Nordschleife. Sapete già di cosa parlo, probabilmente molti di noi hanno imparato a bestemmiare così. E come nelle migliori meme di Facebook rientrano nella categoria dei pochissimi quelli che la chiamano la “Donato Veloce”, ma questa è un’altra storia. Quindi, tornando al lotto di oggi, questo esemplare ha 13.126 km. Un kilometraggio ridicolmente basso, non se si considera che per la maggior parte della sua vita è rimasta ferma in un garage.

Tuttavia, non è stata lasciata in un capannone a marcire,  ma è stata coccolata dall’unico proprietario che ha mai avuto,  il pilota e imprenditore tedesco Hans Jürgen Tiemann, che gestiva il suo team di corse negli anni ’90.  Secondo l’annuncio, Hans impiegava i suoi meccanici del team per mantenere professionalmente questa Evo II mentre si trovava nel garage accanto al suo pilota DTM.

Dopo tutto quello che ti abbiamo detto, quale scusa troverai adesso?

Foto via Mechatronik.de

Articolo del 26 Novembre 2019 / a cura di Luca Maini

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  • Antonio

    Luca, voglio sapere di più sulla storia della “Donato Veloce”! 😀

  • Paco

    Ue ma pure io! Ho giocato a tutti i GT dal primo all’ultimo ma mi è sfuggita sta storia della Donato Veloce. Sarà una traduzione ad capocchiam dal nipponese?!?!

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