Home / / Ideona per Natale 2021: Dodge Viper GTS-R GT1

Ideona per Natale 2021: Dodge Viper GTS-R GT1

Recentemente ho installato il nuovo Forza Horizon 5: i primi minuti di gioco sono stati un’estasi, tanto visiva quanto uditiva. Il modo in cui le macchine sono ricreate, gli effetti di luce, di polvere e la sporcizia, il rumore dei motori e l’ambiente in cui ci si ritrova a correre a velocità assurde… è tutto semplicemente perfetto. Tuttavia – ah, amo i tuttavia – dopo poche decine di minuti hanno iniziato a venire fuori le magagne. Sì, è bastata meno di un’ora di gioco per far sì che il gioco mi regalasse auto top di gamma – ereditate dai vecchi Forza, tra cui Porsche GT2 RS e Lambo Centenario – e crediti sufficienti da ammazzare qualunque mia velleità di crescita all’interno del gioco.

In poche parole, per quanto bello, nel giro di poco Forza Horizon 5 ha iniziato ad annoiarmi a morte al punto che poi non ci ho più giocato: se io inizio un gioco di auto nuovo e dopo poco il gioco stesso mi regala soldi e auto a tutto gas… io cosa gioco a fare? In questo modo sento venire meno il senso della sfida, il gusto della crescita, il dover iniziare con macchine scrause e dover lottate continuamente per la mia scalata sociale per poi, finalmente, potermi permettere il ferro che ho sempre desiderato.

E, badate, non sono l’unico ad essermi accorto di questa cosa, facendo una piccola ricerca sull’internet si trovano decine di discussioni di gente che si lamenta del fatto che in FH5 – così come in FH4 – sia del tutto assente un vero e proprio senso di progressione, nel dubbio potete vedere QUI e QUI.

A questo punto sorge spontaneo un brevissimo ragionamento: sono forse io troppo vecchio da capire questo gioco che, alla fine, altro non è che una rappresentazione digitale del nostro mondo? Sarà mica che FH5 è dedicato ad una generazione – non la mia purtroppo – per la quale ormai è consuetudine avere tutto subito anzi prima? Eh, forse è così ed è per questo che faccio fatica a capirlo e a trovarlo divertente, per me ha ancora valore aspettare, essere paziente, crescere sbattendo il muso e prendendo sberle, iniziare a guidare con la vecchia macchina del nonno per poi, un giorno forse, comprarmi una macchina nuova sudata giorno dopo giorno, intrufolarmi dentro un edicola e aspettare che l’edicolante si giri per dare una sbirciatina di traverso alla parete con i giornalini porno. A questo punto, senza dover entrare nel merito dei “ai miei tempi era meglio”, posso solo fare due cose: giocare a Forza Motorsport 7 – che comunque anche lui cerca di accontentarti un po’ troppo facilmente – o tirare fuori la vecchia PlayStation 1 e cacciare dentro Gran Turismo 1, la cui esperienza di gioco, progresso e sensazione di avercela fatta, mi spiace, non sono mai più – se non raramente – state replicate nei giochi di auto.

In alternativa, brevemente, posso aspettare Gran Turismo 7 che, a quanto pare, sarà molto simile al primo capitolo della serie, speriamo bene. Ah, anche qui ho notato che se comprate la 25th anniversary edition… iniziate il gioco con 1.000.000 di crediti bonus… PERCHÈ? E la sfida dov’è? Va beh, meglio così, comprerò la versione da barbony e mi divertirò di più-.

Ora, se anche voi siete come me dei vecchi di mer 35 enni appassionati del vecchio Gran Turismo 1, se anche voi vi siete bruciati gli occhi su quelle carrozzerie pixelate invece di fare i compiti, oggi voglio proporvi l’acquisto della vita. Oggi, a patto di potervela permettere – avrete l’occasione di mettervi in garage una delle superstar di quel gioco, così figa che non potevi nemmeno comprarla, al massimo potevi sperare di vincerla arrivando primo nel campionato USA – Giappone, così sburona che nel primo Gran Turismo aveva 7 marce, l’unica auto del gioco ad avere questa caratteristica (assieme, a a quanto pare, alla bellissima Castrol Supra GT).

Signori, basta con i videogiochi di auto, a noi piacciono le auto da videogioco, spaccate per terra quel salvadanaio, a voi una strepitosa Dodge Viper GTS-R GT1. In vendita, pronto pista, manca solo la benzina.

Proprio recentemente abbiamo provato la Viper RT/10 e in quell’articolo scrivevo “c’è del buono, del molto buono in questa auto, non sorprende che anche all’epoca venne utilizzata nelle corse e vinse parecchio”. Se la RT/10 era una buona auto tanto per la strada quanto in pista (all’epoca venne utilizzata in diverse competizioni in Nord America), la vera svolta arrivò con la GTS, versione coupé – e quindi con una struttura più rigida – della cattiva sportiva americana. In quel momento la Dodge sentì di avere per le mani una macchina molto buona e decise di creare un’auto da corsa ma che fosse strettamente imparentata con la vettura stradale, dando così vita ad una mezzo che potesse fungere da portabandiera per l’azienda, in particolare in Europa.

– Le Mans 1997 – un camion americano che tiene dietro una macchina tedesca in Francia, in pratica il D-Day –

Spogliata di tutto il non necessario, la Viper GTS si trasformò in una vera belva: più leggera e potente rispetto alla versione stradale, la GTS-R era caratterizzata da una nuova carrozzeria in fibra di carbonio mentre il grosso V10 da otto litri venne pesantemente elaborato e, pur mantenendo il monoblocco, le testate e l’albero motore standard, in gara si arrivò a fargli sputare fino a 700 cv, non male per un vecchio V10 sviluppato da Lamborghini.

– tenete quelle manacce in vista –

Non appena introdotta, l’auto ebbe fin da subito un successo enorme in tutte le competizioni a cui prese parte. Già alla sua prima apparizione in mezzo ai “grandi”, iscritta alla 24h di Le Mans del 1996 nella categoria GT1 – assieme a qualche altro ferro pazzesco – la Viper GTS-R si classificò decima assoluta dietro a mostri sacri come Porsche 911 GT1 e McLaren F1. Nel 1997 l’auto venne modificata per soddisfare i requisiti della categoria GT2 ed è lì che trovò il suo terreno di battaglia migliore: nel 1997, il team Oreca ha vinto i titoli piloti e squadre nella FIA GT (categoria GT2), regalando alla vettura la sua prima grande vittoria. Seguirono rapidamente altri successi tra cui quattro campionati del mondo FIA GT (1998 e 1999 in GT2, 2001 e 2002 in GT1), e tre vittorie consecutive di categoria alla 24 Ore di Le Mans (dal 1998 al 2000), due American Le Mans Series campionati (1999 e 2000), e la vittoria assoluta alla 24 Ore di Daytona nel 2000.

– c’è qualcosa di erotico nelle macchine devastate dalle fatiche in pista –

Questa vittoria fu talmente poderosa che spinse numerosi altri team a pensare alla Viper per gli anni successivi e questo spiega perché Oreca proprio nel 2000 costruì altre 14 vetture (telai dal C25 a C38) tra cui la C37 che vorrei tanto vi regalaste per Natale magari facendo anche in fretta, così ci venite al nostro eventino del 18 dicembre prossimo (fra fette di pandoro e tazzine di caffè ci saranno anche diverse copie di DI BRUTTO, che fate, non venite?).

Quindi, costruita nel 2000 ma utilizzata per la prima volta solo nel 2002, la Viper GTS-R che vedete nelle foto ha corso in diversi campionati dalla Kumho Euro GT Series, nel FIA GT e nel campionato Belcar, e poi nel campionato francese FFSA GT. Interessante notare che questa specifica vettura non ha mai ottenuto risultati degni di nota in nessuna delle gare a cui ha preso parte, con un 5° posto a Barcellona nel 2002 come miglior piazzamento finale, una scusa in più che potete utilizzare con il venditore per tirare sul prezzo. D’altronde si sa, nelle macchine da corsa è il palmarés a parlare.

Andata in pensione al termine del 2006, questa bella Viperona è entrata a far parte del Viper Museum in Svizzera prima di essere acquistata nel 2017 dall’attuale proprietario, che l’ha utilizzata in diverse gare storiche e, giusto per farvi capire che la macchina è ancora in forma, nella sua ultima gara al Gran Premio Storico di Francia 2021 (Masters Endurance Legends), ha girato sotto i 2’10 (Mistral Chicane inclusa). La Viper GTS-R C37 è quindi una vettura GT1 altamente competitiva, il mezzo ideale per spadroneggiare ai trackday o per arricchire la vostra collezione di auto con un mezzo che è, a tutti gli effetti, un pezzo di storia del recente mondo automobilistico.

Venduta pronto gara l’auto è corredata con diverse parti di ricambio ma non manca la possibilità di acquistare un ampio set di parti aggiuntivo, il tutto a partire da una cifra che ipotizziamo essere attorno ai 500.000 dollari (a giudicare da quanto è stata venduta questa), tutto sommato nemmeno molto. Io, per quanto non me la possa – e non potrò mai – permettermela, farei pazzie per avere in garage questo mezzo, rigorosamente con i fari supplementari gialli sempre in vista.

Potete fare la vostra offerta QUI, teneteci aggiornati se dovesse andare a buon fine.

Articolo del 9 Dicembre 2021 / a cura di Il direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • Vittorio

    Forza Horizon 5 è come i Pokemon: il vero obbiettivo è acchiapparli tutti

  • Vittorio

    Forza Horizon 5 è come i Pokemon: il vero obbiettivo è acchiapparli tutti (i gran ferri)

  • Alessandro

    A cavallo fra gli anni ’90 e il nuovo millennio l’entusiasmo per i motori era ancora tanto e la fantastica Dodge Viper GTS ne era una degna rappresentante. Posso solo dire che è stato bello aver vissuto quell’epoca perché oggi l’impressione è che ormai si viva quasi solo di nostalgie: è triste ma tutto ciò che di bello riguarda i motori e il motorsport appartiene al passato. Anche recente, ma passato. Come se fosse già stato detto tutto.
    “Finché c’è benzina c’è speranza” ma davanti vedo solo un “progresso” sempre più alienante e deludente (non fanno eccezione i videogiochi concepiti “a misura di Millennials”), un futuro di noioso squallore elettrico con badilate di ipocrisia rigorosamente “sostenibile”.

  • Andrea

    La Viper…. che dire, fin da piccolino quando giocavo col modellino della Bbruago della GTS ’96 1:18 mi aveva preso malissimo nella testa! Poi passando dai vari Need For Speed, Gran Turismo ed infine Forza Motorsport/Horizon era da s€g@ a due mani con elaborazioni al limite del possibile… Ora è un unicorno che non mi potrò mai permettere, ma rimane un “Ferrdo del Dio” perchè ignorante e bella come poche!!
    Invece per Forza Horizon, premetto che sono appassionato di brutto della serie Forza (soprattutto di quella Motorsport) ma questo Horizon 5 l’ho disinstallato l’altro giorno, ho preferito nettamente il 4 (anche se graficamente inferiore) che a livello fisico di guida l’ho trovato migliore (non a livello di quello presente nella saga Motorpost 7)… Ora aspettiamo di vedere Forza Motorsport 8, sperando proseguano alcune delle scelte ed idee portate avanti nel predecessore

  • Ciorcio

    Indubbiamente gli ultimi Forza Horizon sposano un altro concetto, rispetto a quello della progressione. Intanto come ha già fatto notare qualcuno più sopra, conta di più collezionarle tutte. Anche considerando che ogni settimana aggiungono roba, non si arriva mai. Poi, – comunque – nulla ti vieta di cominciare a gareggiare con una clio williams o qualche civic e da li andare a salire. É tutto nelle tue mani. 🙂
    Sennò se ti capita, ti suggerirei di provare horizon 1 e 2, che erano ancora pensati per noi vecchi stronzi 😀 sul primo horizon cominciavi a correre con una Corrado rossa per dire.
    Altrimenti si, emulatore e via di qualche vecchio Gran Turismo. I miei preferiti furono il 2 e il 4.
    Ad ogni buon conto, se poi hai voglia di roba che devi sudartela per vincere, ti consiglio due titoli poco conosciuti ma di immenso valore.
    Tokyo Highway Battle, serie in cui ti trovi a correre contro squadre rivali sulla wangan e tutta la rete autostradale di Tokyo, partendo con macchine davvero poco competitive e andando via via guadagnando pochissimi soldi alla volta per modificarle o cambiare mezzo. Il più bello é quello che da noi é arrivato con il titolo succitato.
    Altrimenti, sempre della stessa Software House (Genki racing project) esiste anche Kaido Racer, la struttura é identica a quell’altro gioco. Parti da zero e devi diventare il Re. Ma stavolta sui passi montani giapponesi, fra drift, touge e sfide testa a testa.
    Al contrario di Gran Turismo, e molto prima di Need for Speed Underground, qui le modifiche le vedi anche sulla macchina (per dire, puoi anche scegliere i terminali di scarico!).. roba seria!

    Parlando poi della Viper Oreca, mi porto nel cuore con un misto di odio et amore, la patente in GT2 in cui dovevi affrontare il cavatappi di laguna seca con la suddetta bestiolina. Quante bestemmie in gioventù.

  • Ciorcio

    Uela! Bello sto pezzo! Da ragazzino, a S.ta Margherita Ligure (GE) c’era proprio una prima serie, bianca con le due righe blu. E si, era bella, ma da vicino ti accorgevi che era molto spartana in tutto. Non che sia un difetto.
    Poi sinceramente non ho mai amato gli ‘sti attrezzi americani, però alcune hanno comunque un fascino e carisma che ciao!

Altre cose da leggere