Sono passati ventiquattro anni. Ventiquattro. E la Honda S2000 è ancora è bella e cattiva e originale e unica come quando è apparsa alla fine degli anni ’90. Ma se n’è andata così, di botto, senza culminare con un modello davvero definitivo, senza ottenere quella R che, invece, le sue sorelle Civic, NSX, Integra e Accord possono sfoggiare.
-Honda NSX-R GT del 2005, ancora oggi faccio fatica a tenere le mani a posto quando vedo quell’airscoop –
A quelli di Evasive Motorsport però la questione non andava proprio giù. Così si son rimboccati le maniche e hanno deciso che una S2000R se la sarebbero fatta da sé.
Il modello più vicino a qualcosa che possa definirsi “Type R“, per la S2000, fu la versione “CR“, apparsa appena prima dell’addio alla mitica spider giapponese. Modello che nemmeno arrivò ufficialmente dalle nostre parti. La “Club Racer” aveva cilindrata di 2.2 litri, telaio più rigido, peso ridotto di una 40ina di kg e assetto rivisto grazie a nuovi ammortizzatori e barre di torsione maggiorate, come maggiorati e più sportivi erano gli pneumatici, oltre ad una carrozzeria modificata per un filo di deportanza in più (più che altro grazie al vistoso alettone). Costava, chiaramente, un po’ di più e andava un po’ più forte (-2″ al Tochigi Test Track rispetto al modello di serie).
– La Honda S2000 CR è sempre stata un po’ “meh”… –
Ma Evasive Motorsport ha ben altro in mente. Innanzitutto, si parte dal motore: via l’F-20C da 240 cv e dentro il K20C1 della Civic Type R da 306 cv – pur rinunciando alla magia della fasatura e dei 9000 giri, l’idea è ovviamente quella di donare alla S2000 una schiena maggiore ai bassi e medi regimi (fra l’altro la potenza di base è solo l’inizio, perché poi sono previste ulteriori modifiche optional); in ogni caso, hanno avuto l’accortezza di conservare almeno il cambio originale.
Il radiatore è un Koyo Racing e c’è anche un radiatore olio di EVS Tuning; l’aspirazione è Mugen, in fibra di carbonio; la ECU è una Motec M140; i collettori sono fatti su misura da Evasive, mentre lo scarico è un Origin in titanio.
Per ridurre il peso (di quanto ancora non è dato sapere), alcuni elementi della carrozzeria, come il cofano e l’alettone, sono in carbonio; c’è carbonio anche in abitacolo e soprattutto ci sono nuovi sedili a guscio Recaro Podium. C’è anche Alcantara un po’ dappertutto, il che fa sempre bene alla vista. Davanti al nuovo volante, c’è un display Motec C127. Gli specchietti sono della Spoon.
– Eeeehhhh….. qui però mancano i 9000 giri…. –
Gli ammortizzatori sono KW Clubsport regolabili, mentre Eibach fornisce le barre antirollio. I cerchi EVS Tuning 52R sono da 18″, con pneumatici Yokohama AD09 in misura 255/35. L’impianto frenante è un Brembo a sei pistoncini all’anteriore e quattro al posteriore. Il differenziale è un LSD OS Giken.
Ora la domanda da un milione di dollari: tutto questo è sufficiente per dichiarare ufficialmente che è nata una Honda S2000 Type-R? Oseremmo dire di no, dato che non l’ha fatta Honda. Ma, a parte questo, per quanto il grosso delle modifiche di cui sopra siano le benvenute, l’unica che davvero stona è la sostituzione del motore. Una Honda S2000 Type-R, nel nostro immaginario, conserva il suo mitico, incazzatissimo frullino da 9000 giri, rimaneggiato a dovere.
– Trovate il modo di sedervi dietro il volante di una S2000, se non l’avete ancora fatto e di scoprire cosa succede sopra i 7000 giri… –
Se di questi ragionamenti – che magari lasciano il tempo che trovano – vi interessa poco, sappiate che avete due possibilità per ottenere una Honda S2000R: fornire voi a Evasive la vostra S2000 per assistere alla trasformazione, oppure chiederne direttamente una e faranno tutto loro (prezzi non ancora comunicati).
In ogni caso, finché la S2000 resta in circolazione, siamo solo contenti. Fra l’altro, una versione ancora più cazzuta, preparata nientemeno che per la Pikes Peak, è in arrivo: Evasive Motorsports sta ultimando allo scopo una “S2000RS“… Maggiori info fra qualche giorno.
P.S. del direttore: qualche giorno fa, cercando qualcosa di interessante su Netflix (spoiler, non ci sono riuscito) sono incappato nel film Whiskey Tango Foxtrot (WTF) nel quale, in una scena ambientata in Afghanistan, appare una bella Honda S2000 tutta impolverata.
Bellina ma una S2000 senza il suo motore e che non arriva a 9000 giri non è più poesia.
Sono d’accordo, l’aggiunta del turbo toglie l’elemento simbolo di questa auto. Per avere un turbone così, si poteva fare su qualunque spider… Per una versione type R anche io vedevo il motore originale rimaneggiato / maggiorato ma una sostituzione così sostanziale snatura l’auto e ciò stona parecchio su un’auto così iconica.
La S2000 è sempre bellissima, se possibile al passare degli anni lo è ancora di più. Ma concordo l’articolo e con chi ha commentato prima di me: se vuoi il motore con tanta “schiena” ai bassi e medi perché intestardirsi a scegliere proprio una S2000? E che S2000 è senza quell’incredibile VTEC aspriato che supera i 9000 rpm, esplosivo sopra i 7000?
Se avessi una S2000 (eh, magari!) la terrei ben lontana da Evasive Motorsports. E mi godrei la poesia.
Diamine! Un po’ di sforzo. Sono passati 24 anni, facciamo godere qualcuno e quel 2000cc portiamolo a 9500giri (ALMENO). Col turbo è facile, e non è più una S2000.