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Mercedes 190E 2.3/16, berlina senza mutandine

Denunciata coppia di Mercedes 190E 2.3/16, è ancora allarme threesome.

ATTENZIONE,  il risultato è alla fine:

Pensa un numero, raddoppialo, aggiungi  8, dividi per 2, sottrai il numero pensato.

– Questo indovinello aritmetico è il sortilegio che ha reso impenetrabile il nostro articolo ad ogni ingegnere gestionale del passato, del presente e del futuro; per noi adepti invece il vero titolo  è: “Do you want to enlarge your catena di distribuzione?”.

Il titolo è raffinato perché stiamo parlando di una Mercedes 190E 2.3/16 ventiler gruppo a (W201), di Sasha Grey (che non ha mai avuto problemi di distribuzione), e dei fortunati possessori di una Mercedes 190 E prima serie che hanno avuto il privilegio di jizzare la propria catena di distribuzione prima di 50.000 Km nell’epoca in cui la tecnologia più avanzata per contattare il carro attrezzi era la cabina telefonica con l’applicazione Pagine Gialle. Questo successo ingegneristico vale nel curriculum europeo più di qualsiasi esperienza Erasmus  un po’ meno di una idoneità in inglese b1 altair – ma va apprezzato perché  è il frutto del saggio calcolo della distribuzione che vuole le maglie della catena a multiplo dei denti degli ingranaggi, così che ogni dente tocchi la catena sempre nello stesso identico punto e con la medesima sollecitazione. Nein! Nein! Nein!

Mika Hakkinen, ancora in lacrime dal 1999, mi ha confessato che a Stoccarda, in casa Mercedes, hanno appositamente creato una barzelletta tecnica, ed una “Wirtschaftsingenieurwitzraum“ (stanza acusticamente isolata dedicata allo scambio di questa  barzelletta tra gli ingegneri):  Normale Menschen denken “Was nicht kaputt ist muss auch nicht repariert werden.” Ingenieure denken: “Was nicht kaputt ist hat noch nicht genug Funktionen.” (vi consiglio di non tradurla perché è scadente).

All’epoca c’era una rivista motoristica che mostrava esplosi motoristici, dettagli tecnici motoristici e soluzioni a problemi tecnici motoristici, questa rivista si chiamava quattroruoteskywalker: si dice che tale divinità divulgò, sia il difetto distribuzione, che la sua soluzione (poi il giovane Anakin cedette al lato oscuro della forza e ai goffi ed erratici stivali a gamba larga per ciccioni, da pestare sul pedalone del cambio automatico di enormi peg-perego).

Però la Mercedes 190E16 2.3 devo ammettere che è un’altra storia, lei non è destinata a diventare casa e cucina di Aziz nel parcheggio del circo Togni;  il motore è la rielaborazione Cosworth di ogni cosa che gira, con in più 16 clickclick e 50 cavalli veri; ci ha fatto un battessimo Ayrton (detto Senna) – vincendo. Inoltre di buono ha anche la stella a rilievo, mal che vada è un buon portachiavi.

Andrew Miedecke, pilota australiano della omonima Miedecke Motorsport/Ford (https://miedeckemotorsport.com.au/) ha visto l’irresistibile annuncio sulla gazzetta di Melbourne (http://www.ecuriebowden.com.au/sold): A.a.a.a.a.a.a.a.a.a. gemelle con esperienza 190E 2.3/16 si riceve su appuntamento, aria condizionata.

Esatto, due, non una, ma due disponibili, e – goccia sulla punta – entrambe preparate da Helmut Marko, (pilota, opzione Ferrari, sfortunato,  perse l’occhio e la carriera per sasso schizzato dalla Lotus di Fittipaldi nel 72, poi preparatore Berger e tuttora  F1 man con cosorosso).

Dato che le gemelline Dellai erano state la nave scuola di Andrew, che ci aveva corso e vinto nell’86, la trattativa di cammelli, canguri e Koala dev’esser stata pesa perché, Andrew, al mercato, una sola vacca comprò – (citazione musicale) – quella più calda, top ten con i suoi 148 giri di pista alla su e giù della mortale Bathurst, e altra roba australiana che ammetto di non conoscere.

Per fortuna dell’umanità e del rischio disperazione del cavallo bianco Artax, la livrea palma tropicale modello “carta da parati della camera da letto della cugina di Bogdan , con grandissimo lettone morbido e armadio di scarpe ed accessori equivocabili” (pur sponsor autentico della Mercedes Autohaus di Pompano – Florida) è stata eliminata e sostituita dalla prima livrea, ed anche il motore è tornato alle proporzioni originali – era stato ridimensionato per i regolamenti  gt Australiani.

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Insomma, Crocodile Dundee non conosce il bidet ma oltre i tarzanelli ha del buono.  Bravo Andrew.

Per gli ingegneri gestionali : il risultato è  il numero  4.

Articolo del 6 Novembre 2019 / a cura di Benny Marcel

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  • Antonio

    Chiaramente Benny era ubriaco quando ha scritto sta roba, però ok.

  • manlio

    non è chiarissimo, effettivamente è un bevitore esperto

  • Matteo Burroni

    Ma è stato scritto in una lingua antica, e poi tradotto con Google Translate?

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