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Ford Fiesta ST 182, bomba a mano

Negli ultimi anni il mondo dell’automobile è cambiato radicalmente, così come le tipologie di vetture proposte dalle varie case. Siamo passati dagli anni ’80 nei quali regnava la fantasia e chiunque si volesse mettere in casa una piccola bomba a mano aveva l’imbarazzo della scelta, ai primi anni 2000 in cui questa scelta era ridotta a due-tre macchine (tipo la Punto GT, una delle ultime vere bare con le ruote che raccontiamo QUI) per arrivare agli ultimi tempi nei quali questa scelta non c’è più.

Se andiamo a spulciare il listino aggiornato al 2019 potremo inorridire tutti assieme constatando che non ci sono praticamente più piccole macchine sportive con le quali bruciare copertoni lungo i passi montani. Troviamo una sudicia marea di inutili SUV (tra i quali i miei preferiti, l’ultimo grido in fatto di auto inutili, i SUV-Coupè, cristo santo), un botto di auto ibride senza carattere, qualche inutile hypercar per hyper-ricconi e la Toyota GT-86 (a cui tra un po’ verrà affiancata la nuova Supra, frase che dico indicando voi che avete anche avuto il coraggio di lamentarvi, andate a baciarvi i gomiti o quel che vi meritate è un CH-R R-Tuned).

UAU, QUESTA È PROPRIO SPORTIVA

Comunque, schifezze a parte, nei tempi recenti di piccole bombe a mano con le ruote ne sono rimaste ben poche e si contano sulle dita di una mano, una di queste è la Ford Fiesta ST (la 182 del 2017, non l’ultimissima) con la quale ho avuto modo di andare a fare due sgumme e gustarne le qualità.

Fiesta ST 182

Vediamo da vicino er fierro.

Ho sempre pensato che per capire se una macchina è buona (e quanto lo è) bisogna che risponda “sì” a queste domande:

  • La usano per farci le corse?;
  • Le corse che ci fanno sono serie o si fanno solo ridere dietro?
  • Quelli che la usano per farci le corse vanno forte o sono dei paracarri?

La Ford Fiesta ST come risponde a queste domande?

Se va bene in gara, magari la stradale non è poi così un rottame no?

Questa macchina aveva la mia curiosità, ora ha la mia attenzione

Ecco allora che oggi siamo qua in compagnia di una Ford Fiesta ST, anno 2015 e motorizzata con un bel 1600 turbo da 182CV (ma in questo caso pimpato a 230CV) con tutta una serie di upgrade telaistici che la rendono veramente un’arma da passo montano di fretta. Giusto per chiudere il discorso iniziato prima, nel 2015 le concrete alternative a questo ferro erano la 208 GTi, la Clio RS automatic..oddio mi sento male e la 500 Abarth. Già a livello estetico la Fiesta ST le batte tutte con le mani in tasca. La forma a cuneo, le prese d’aria spalancate, i solchi sulle fiancate che la fanno sembrare veloce e dinamica anche da ferma senza nessuna inutile tamarrata: quando una macchina nasce disegnata bene questo è il risultato.

Fiesta ST 182 rearFiesta ST 182 cavaFiesta ST 182 logo

Unico neo, gli interni con quella plancia con un milione di pulsanti incasinata nella quale semplicemente non ci si capisce niente. Avrebbero potuto cogliere l’occasione per “svuotarla” un po’ e renderla più racing ma mi rendo conto che una cosa del genere oggi non si possa più fare, non credo sia rimasta una sola persona al mondo capace di apprezzare una cosa del tipo “ah guarda, abbiamo tolto il clima e lo stereo per risparmiare qualche kg” come facevano sulle Clio RS una volta.

Fiesta ST 182 interniPer fortuna in mezzo ad un abitacolo tanto normale sono stati piazzati due esagerati Recaro: belli, comodi e contenitivi che vi fanno veramente sentire parte integrante della macchina ed impediscono che possiate volare fuori da un finestrino alla prima curva veloce.

Fiesta ST 182 recaro

Volete sapere qual’è l’unica grande sfiga di questa macchina? Che è identica ad una Fiesta ST Line diesel, è veramente difficile ad un occhio non attento ai dettagli ed immediato distinguerle in mezzo alle altre lavatrici per strada. Dei passaruota allargati in stile R5 l’avrebbero resa il ferro del dio definitivo, peccato.

Bona lè, dicci come va!

La faccio breve, questo ferro va a cannone, una volta accesa e in movimento questa macchina sa farsi perdonare MOLTO BENE qualunque pecca degli interni plasticosi e incasinati. Al modello che ho provato sono stati fatti diversi upgrade che probabilmente la rendono distante dalla versione originale ma di sicuro la base è buona. Grazie ad un assetto completo Bilstein B8 (con molle Eibach prokit) la macchina è stabile e veloce, non un centesimo della potenza scaricata sulle ruote anteriori (gommata Nankang NS2R) viene sprecata, la trazione fuori di curva è totale ed incredibile, aiutata dal sistema TVC – Torque Vectoring Control – che, frenando la ruota più interna durante una curva simula un differenziale autobloccante. Probabilmente non è la macchina più emozionante su cui sia mai salito ma sicuramente una delle più efficaci, veloci e sincere.

Fiesta ST 182 motoreFiesta ST 182 freni

Il motore, accompagnato da un meraviglioso borbottio che ricorda una Fiesta WRC (grazie allo scarico artigianale con downpipe Cobra e aspirazione completa), tira come un dannato fin dal minimo fino ad oltre 6000 giri, non c’è turbo lag, non c’è ritardo alcuno, c’è solo una spinta costante e possente da poco sopra il minimo fino al limitatore. A voi non resta altro da fare che sbattere le marce una dentro l’altra senza sosta accompagnati da un telaio che NON FA UNA PIEGA e che pare capace di sopportare agilmente potenze ben superiori a quelle erogate da questo 1600cc, accompagnandovi nella vostra personale corsa con totale dedizione. Il sottosterzo non esiste, reazioni improvvise e pericolose non esistono, il posteriore è leggero e tende ad allargare ma non da mai quella fastidiosa sensazione di volervi superare. È veramente un ferro eccezionale.

Sono veramente sensazioni positive quelle che questa piccola bomba a mano fa passare attraverso il telaio rendendola, fra le varie auto moderne di questo tipo (e sono poche eh), l’unica che veramente si porta addosso lo spirito combattivo delle piccole bombe a mano degli anni ’80 con l’unica importante differenza che questa Fiesta ST, di tutta questa potenza, sa cosa farsene.

Momento riflessivo.

Perché siamo tutti innamorati delle vecchie “bare con le ruote”? Perché, oltre ad andare relativamente forte, l’idea di velocità era accentuata da telai che la potenza di quei piccoli motori turbo non la sapevano gestire rendendo quindi le macchine pericolosamente emozionanti. Ma era tutto cinema, una vecchia R5 GT Turbo o una Uno Turbo non sono per niente macchine affilate, e che, giusto per rimanere nello stesso territorio di potenza, da una 106 Rallye le prenderebbero fortissimo in una qualunque strada con almeno due curve.

Tuttavia al giorno d’oggi mi rendo conto che per qualunque casa sarebbe un suicidio mettere in produzione una macchina praticamente da gruppo N come erano le vecchie care 106 e Saxo VTS, le comprerebbero giusto una manciata di invasati.

Tipo io.

È proprio in questo bel buco che si infila la Ford Fiesta ST: un’auto moderna in tutto, con la giusta dose di tecnologia per rimanere appetibile al pubblico moderno, un’auto che non odora di pista e cordoli ma che comunque ha la sua da dire, che vi può portare tranquillamente a fare la spesa ma che, se sulla via del ritorno incrociate uno con una Clio RS di quelle vecchie, vi farà comunque fare una bella figura.

Sì perché la Fiesta ST è piccola, leggera, veloce e incazzata. Non fa del gran cinema, non vi da l’idea di volervi uccidere prima di cena, non urla e non grida: va forte e ci va bene. Non sarà la macchina più emozionante del mondo ma, cosa alla quale personalmente non sono più disposto a rinunciare, è una macchina vera, efficace e piacevole.

Voto di RollingSteel.it a questa Fiesta ST: 7 e mezzo su 10 perché è un’ottima auto, veloce e fatta bene ma… ma non così emozionante. Ma non è colpa sua, siamo nel 2019, è ora che apriamo gli occhi…

…e che piazzate un patacco sul vostro ferro!

Articolo del 16 Aprile 2019 / a cura di Il direttore

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  • Sebastiano

    A me piace, e sono sicuro che con questa mi basterebbe un po di strada umida per stare davanti ad auto che hanno il doppio di cavalli e un somaro alla guida.

  • Harry

    Faccio solo un piccolo appunto. La 5 GT Turbo ha vinto due mondiali rally Gr. N dove le auto sono quasi di serie dunque rispetto alla Uno non è un gradino sopra ma una rampa di scale. Uno che per inciso non ha mai vinto una sega se non forse nelle gare di accelerazione, dico forse perché è un mondo che non seguo.

  • Mattia

    Ne ho 2 a casa,una tutta originale della mia compagna e la mia con scarico in acciao e mappa a 205cv,per me una delle ultime vere utilitarie sportive con uno sterzo preciso come il telaio e un cambio preciso..peccato non ne facciano più di auto cosi!

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