Siamo arrivati in quel periodo dell’anno in cui i telegiornali parlano di acqua, di non uscire nelle ore più calde e soprattutto di bollini colorati associati al traffico autostradale.
Prendendo spunto dalle code che vediamo ogni anno (che poi, perchè la gente si ostina a pagare in contanti al casello? qualcuno me lo spiega?) ho redatto questa piccola lista di 5 ferri con cui uscire letteralmente dalle code e fregarsene del traffico in quanto loro non hanno bisogno di strade!
Nota: la lista è in ordine rigorosamente casuale, potete aggiungere mezzi nei commenti, siate impavidi.
1. Mercedes-Benz G63 AMG 6×6 (più semplicemente G6x6)
Quando venne annunciato alla stampa la prima cosa che pensai fu “ma si, sarà un rendering o al massimo un concept”. Poi uscirono anche i video e niente, dovetti raccogliere la mandibola.
In realtà non si tratta di un progetto “nuovo” in quanto l’esercito australiano ha in dotazione da molto tempo i Classe G 6×6 e pare che anche gli svedesi ne abbiano ordinato qualcuno.
Visto il successo presso questi eserciti, da qualche parte a Stoccarda avranno pensato che una versione modernizzata e civilizzata potesse avere del mercato, magari in quella parte di mondo piena di sabbia e dove fanno benzina direttamente dal pozzo. Il risultato è un auto imponente (il G 6×6 è alto 2,30m, largo 2,10m e lungo 5,87m) progettata per andare praticamente ovunque (grazie a 3 differenziali bloccabili e la regolazione della pressione degli pneumatici dall’abitacolo) in totale confort e lusso: potrebbe essere il mezzo perfetto per andare nei campi di fianco all’autostrada facendo pernacchie a quelli in coda.
Ha anche dei difetti? Si, date le dimensioni per guidarlo nel nostro Paese occorre avere la patente C.
Menzione onorevole: ne è stato costruito un esemplare (probabilmente più di uno) che al posto del V8 Biturbo 6.3 litri da 544 cv monta un V12 Biturbo da 6 litri e capace di sviluppare 612 cv. Non chiedetemi come hanno fatto a infilarlo sotto al cofano (probabilmente tanto WD-40 e parecchie bestemmie). Se volete dargli un’occhiata e pensate di investire i quasi 800mila euro per comprarlo cliccate QUI
2. MAN KAT
Personalmente lo ritengo il camion militare più KAT-tivo che sia mai stato disegnato. Lo guardi e sembra dirti che può affrontare qualsiasi ostacolo “a muso duro”. Oltre che dalla Bundeswehr il MAN KAT è stato anche utilizzato dallo Zio Sam come trattore per trasportare i missili Pershing II e Griphon. Sul mercato del surplus lo si può trovare in svariate versioni: 4×4, 6×6, 8×8 con varie motorizzazioni, per potersi meglio adattare alle esigenze di ogni tipo di automobilista.
Tanti esemplari di questo arrogantissimo camion hanno corso rally raid come la Parigi-Dakar e tanti altri sono stati camperizzati da appassionati in tutto il mondo. Insomma, una solidissima base di partenza per farsi un camper a prova di apocalisse zombie o di traffico di ferragosto.
3. Vityaz DT-30
Direttamente dalla Grande Madre Russia abbiamo un veicolo che porta all’estremo il concetto di ATV (All Terrain Vehicle). Il sobrio ed elegante Vityaz DT-30 non è un “semplice” mezzo cingolato snodato: ci troviamo davanti a una creatura fatta di duro acciaio sovietico con un V12 multi carburante (vodka compresa) da 800 cv in grado di operare in qualsiasi condizione climatica, dalle paludi alle distese artiche. Supera agilmente fossati larghi fino a 4 metri e ovviamente è anche anfibio. Queste caratteristiche ne fanno il mezzo ideale oltre che per impieghi militari anche per la ricerca e soccorso e per la manutenzione di infrastrutture petrolifere in aree remote.
Se siete fortunati magari il vostro amico Boris può scovare una bazza e trovarne uno con pochi kilometri. Sicuramente il trasporto costerà una cifra e la manutenzione sarà un incubo ma vuoi mettere la soddisfazione di scorrazzare dove più ti aggrada?
4. Howe&Howe Ripsaw F4
Rimaniamo in ambito cingoli e ci spostiamo dall’altro lato del mondo per ammirare la creatura dei fratelli Howe: il cingolato Ripsaw. Nato quasi per gioco dal garage dei due pazzi fratelli, questo coso si è guadagnato subito l’attenzione dei media, del cinema (appare nel film Fast & Furious 8) e dell’US Army per utilizzarlo come base per un nuovo modello di carro armato senza pilota. Ma a noi interessa la versione civile: nella sua ultima evoluzione ha 4 posti, un motore Duramax con potenze fino a 550 cavalli in grado di farlo correre fino a 88km/h su cingoli di gomma e un sistema di sospensioni progettato appositamente. Praticamente è pura pazzia yankee con dei cingoli attorno, come si fa a non volerne uno?
5. Astra BM309 con cingoli retrattili
Siamo nel 1985;
ti chiami Stefano Casiraghi;
tua moglie si chiama Carolina Grimaldi, figlia di Grace Kelly e di Ranieri III di Monaco;
vuoi partecipare con tua moglie alla Parigi-Dakar magari vincendola, cosa fai?
Semplice, fai una telefonata in Astra e chiedi di prepararti un camion con “quel qualcosa in più” per riuscire a uscire dall’implacabile sabbia del Sahara. “Quel qualcosa in più” sono due set di cingoli che fuoriescono dai lati del camion comandati idraulicamente. Roba che sembra partorita dalla mente del Maggiore Goeffrey Boothroyd, meglio noto come Q, il fornitore ufficiale di gadget di James Bond.
Sulla carta la cosa sembrava funzionare (oltre che essere una figata), peccato che sono subito sorti 2 grossi problemi: il sistema dei cingoli ha aggiunto una marea di peso al camion (con le conseguenze del caso) e soprattutto ha alzato il baricentro del mezzo rendendolo molto più vulnerabile ai cappottamenti. Infatti le cose non andarono bene: il primo camion (guidato da Casiraghi e consorte) dovette ritirarsi per un incidente e l’altro si classificò solo 15esimo di categoria su 20 camion iscritti.
Ma come si dice di solito l’importante è partecipare e in questo caso anche lasciare il segno. Il camion Astra di Casiraghi è infatti entrato a pieno titolo nel club dei ferri più assurdi e affascinanti che abbiano mai partecipato alla Parigi-Dakar.
6 – bonus del direttore.
Se non potete permettervi, per questioni economiche o di spazio nessuno dei mezzi elencati qui sopra, potete dotare la vostra umile utilitaria dell’accessorio definitivo che risolverà in un battito di ciglia qualunque ostacolo vi si presenti davanti, dalla mamma con il suv in doppia fila davanti alla scuola del figlio a quello che zigzaga andando alla deriva guidando con il telefono in mano.
Le caratteristiche tecniche di questo autoaccessorio che non troverete dal BEP’S le trovate comodamente elencate QUI.
Io ci metterei anche questa
https://www.youtube.com/watch?v=YU5TKxgdUKk
Bombardier Zefiro V300, per gli amici Frecciarossa 1000.
Può trasportare 450 persone da Milano a Roma in 2h40 senza necessità di soste all’autogrill, visto che ha sia i WC che il bar. Velocità massima dichiarata 300 kmh, da 0 a 300 in circa 240 secondi, e senza sistemi di protezione attivi a terra arriva comodo a 390.
Certo, tra manutenzione, omologazione e richiesta tracce è un tantinello dispendioso…
Ma ‘na moto? 😀
Il paramount marauder che hammond ha già dimostrato utile per uscire nei parcheggi?
La Classe G65 V12 (con potenza fino a 630 CV!!!) c’ è stata regolarmente a listino UFFICIALE MB fino a qualche anno fa, quindi il motore V12 ci entra senza sprecare una goccia di WD-40!
Me se sei francese ti basta la tua auto.
(Fonte: Carnagie a trois. The Grand Tour a 4, Ep 4.)
non va molto di moda ora, ma la russia produce diversi attrezzi più che utili per evitare code in maniera simpatica.
Trekol 6×6, Kamaz di varie fogge tipo lo Arktik 8×8.
Oppure dalla Cechia con orgoglio, un bel Tatra 817.
Ci sono molti ferri interessanti e soprattutto ignoranti