La vita di ogni vero rollingsteeler è un tripudio di tentazioni malefiche: libri, giornali, modellini, motori d’aereo su ebay, tutte cose iper costose – spesso inutili – che però sono fondamentali per mantenere vivo il fuoco che arde dentro di noi.
Fra le cose appena citate ho appositamente tenuto fuori dalla lista i LEGO, il disastro per eccellenza. Da gioco per bambini amanti delle costruzioni, i simpatici mattoncini danesi sono diventati il toys for boys per eccellenza. La cosa peggiore – MALEDETTI – è che alla LEGO se ne sono accorti e da qualche tempo a questa parte hanno iniziato a proporre set appositamente pensati per gli adulti mai cresciuti (dovrei chiedere loro una linea speciale griffata rollingsteel), con cui indurci in tentazione con la speranza di liberarci dal male.
Sono set esagerati: ci sono treni, auto, moto e anche razzi lunari ma, con il set presentato ieri, siamo a livelli altissimi.
Signori, preparate e mettete da parte 180,00 €:
Dopo averci sollazzato con il mitico SATURN V (che potete acquistare QUI, un set esagerato, composto da 1969 – un caso? io non credo – pezzi e lungo più di un metro) o con il bellissimo LEM (che potete trovare QUI), la LEGO ha deciso di calare l’asso riproducendo fedelmente lo Space Shuttle Discovery, in particolare quello che venne utilizzato nella missione STS-31 del 24 aprile 1990, quella che portò in orbita il mitico telescopio spaziale Hubble, anche lui riproducibile con i famosi mattoncini colorati.
QUI raccontiamo l’epica dello Space Shuttle
– Lo strepitoso lancio della missione STS-31 –
Quindi, andiamo nel dettaglio: con 180 buoni da un euro vi porterete a casa una bella scatola contenente 2.354 pezzi con cui ricostruire fedelmente l’orbiter, compresi i carrelli di atterraggio (speriamo che sia riprodotto anche il bellissimo assetto rake della navicella), le porte del vano di carico (dotati di appositi adesivi riflettenti per ricreare i radiatori presenti sullo Shuttle reale), i tre motori principali utilizzati per la messa in orbita una volta eliminati i due booster, i piccolo motori ausiliari per le manovre nello spazio, le ovvie superfici mobili sui bordi d’uscita alari e sul timone per le manovre durante il rientro in atmosfera e, gioiello definitivo, gli interni della navicella.
Con questo modello LEGO si potranno infatti ricostruire in maniera fedele i ponti di volo inferiore e superiore e, come se non bastasse, la cabina di pilotaggio potrà essere rimossa per dare visibilità ai ponti sottostanti. Questo sistema inoltre ricrea involontariamente la capsula di salvataggio che la NASA aveva studiato dopo il disastro del Challenger (simile a quella del General Dynamics F-111) ma che alla fine non venne mai implementata perché avrebbe obbligato una totale riprogettazione del già costosissimo orbiter.
All’interno del vano di carico ci saranno l’antenna per le comunicazioni in banda Ku e il braccio robotico RMS (parole da leggere con il tono di voce del tipo di “Come è fatto”) mentre il ponte inferiore contiene una riproduzione in miniatura degli armadietti di stoccaggio, uno spazio per il quinto membro dell’equipaggio e l’air-lock, la porta attraverso cui gli astronauti passano per accedere al vano di carico dopo aver indossato la propria tuta spaziale.
Infine, a completare questa vera e propria bomba a mano, ci pensa la fedele riproduzione del telescopio spaziale Hubble, il quale presenta la stessa cura dei particolari dello Space Shuttle: delle dimensioni giuste per poter essere ospitato all’interno della navicella, il telescopio presenta lo specchio (mobile), i pannelli solari per l’energia rivestiti da un apposito adesivo che ne ricrea l’effetto dorato. Semplicemente stupendo.
Quindi, per chiudere questo articolo che vi costerà 180,00 €, ricapitoliamo: il Discovery verrà lungo 55,46 cm, largo 34, 60 e alto 21,78. Nella scatola ci saranno diverse targhette più un bellissimo supporto per esporre questa piccola opera d’arte di plastica ovunque vorrete. Perché sì, questo non è più un gioco per bambini, questo è proprio un gran ferro di cui vantarsi e da ammirare. Ma non prima del primo aprile, quando il set verrà messo ufficialmente in commercio.
Complimenti per un articolo ancora strepitoso (volevo dire spaziale…). Un piccolo appunto/domanda: so che la capsula di salvataggio era stata studiata come conseguenza al disastro del Challenger, ma mai realizzata per problemi tecnici ed economici enormi (la navicella sarebbe stata da riprogettare). Avete ragguagli da fornirmi?
Qui la risposta a tutte le tue domande!
https://science.ksc.nasa.gov/shuttle/technology/sts-newsref/sts_egress.html
Grazie Direttore!
YouTube mi ha proposto il video ieri sera, esattamente dopo 4 ore che era stato pubblicato. Maledetti, mai pubblicità fu più mirata, sanno perfettamente che dopo il set del modulo Apollo, questo pezzo non può mancare alla collezione, soprattutto vedendo con che dettaglio è stato realizzato… E lo sarà, è solo questione di tempo…
Il mio compleanno si avvicina…
Il mio portafogli può iniziare a tremare..
Ragazzi! Avete visto questo kit??
https://www.lego.com/en-ch/product/imperial-star-destroyer-75252
Ricordo che da ragazzino ricevetti la versione Lego Technic dello Space Shuttle, non so se qualcuno la ricorda.
Aveva addirittura un motorino interno per manovrare le componenti mobili e delle fibre ottiche (!) che si illuminavano di rosso per simulare il calore dei motori.