E TU CHI SEI? Presto detto: non avremo altra Aventador all’infuori di lei. Questa è l’ultima, definitiva Aventador. Rien ne va plus. Prendere o lasciare. Perché dopo di lei ci saranno soltanto eredi elettrificate. Questo, signori, è il V12 made in Lamborghini che di più non si può: 780 cv tutti aspirati a 8500 giri/min, 40 più della Aventador S e 10 più della SVJ, 720 Nm di coppia a 6750 giri. 0-100 km/h in 2.8″, 0-200 in 8,7 e velocità massima di 355 km/h (per la coupé, per la successiva Roadster dipende dalla resistenza aerodinamica del vostro cuoio capelluto). Cambio ISR a sette rapporti con passaggi marcia da 50 millisecondi. Trazione, come sempre, integrale. Ne faranno solo 600, di cui 350 in versione coupé e 250 in versione roadster.
DESIGN Le forme della Aventador sono state ulteriormente riviste e migliorate con un nuovo muso per aumentare la deportanza e ottimizzare il raffreddamento. Inoltre l’interferenza aerodinamica dovuta alle ruote anteriori è minore e il radiatore posteriore riceve più aria. L’idea era di prendere il meglio di entrambe le Aventador S ed SVJ, fondendo il tutto in una super-Aventador anche dal punto di vista estetico, ma senza le caratteristiche estreme della più vistosa SVJ. Però manca l’ALA 2.0…
– già questo colore fa molto Freccia Tricolore… ma il tono su tono la rende ancora più da attacco di onanismo violento –
FATTORE NERD Lo spoiler lavora in tandem con il resto della carrozzeria e del fondo piatto e ha tre posizioni – tutto chiuso, una per le massime performance e una per il miglior handling possibile – legate alle modalità di guida selezionate. La Ultimae pesa 25 kg meno della Aventador S e ha lo stesso rapporto peso/potenza della SVJ (peso a secco: 1550 kg). Ruote posteriori sterzanti, eredità della Aventador S, ricalibrate per mandare più coppia all’asse posteriore e diminuire quella inviata all’anteriore in fase di rilascio, così da ottenere un carattere più cattivo. ESC ricalibrato per l’occasione. Il tutto gestito dal solito LDVA (Lamborghini Dinamica Veicolo Attiva), così come ritornano le consuete impostazioni STRADA, SPORT, CORSA ed EGO.
ACCESSORI 18 i colori base, ma fino a 300 nel programma Ad Personam. Per la versione roadster ci sarà anche il tetto in carbonio a vista. I sedili sono quelli della Aventador S, ma ora hanno “Ultimae” ricamato sul poggiatesta e la plancia sfoggia la targhetta con la numerazione in serie. La Ultimae è configurabile a piacere praticamente in ogni aspetto, pinze dei freni comprese, in poche parole, non fate i barbony.
OH, IO CON GLI STESSI SOLDI AVREI PRESO… Il prezzo di listino della nuova, definitiva Aventador non è ancora stato comunicato, ma si parla di “meno di 400.000 euro in Germania”. Il che la posiziona esattamente dove le sue caratteristiche la collocano: a metà fra Aventador S ed SVJ. Le concorrenti dirette? Un V12 aspirato è ormai una rarità e l’unica alternativa è la Ferrari 812, specie nella sua massima espressione 812 Competizione; gli altri modelli Ferrari e gli altri concorrenti si sono buttati tutti sulla sovralimentazione o sull’elettrificazione. Certo ci sono Apollo con la IE e c’è Murray con la T.50, ma costano entrambe come un continente e lo stesso vale per la nuova Pagani stradale che dovrebbe essere presentata fra non molto, anche questo un mezzo ben più raro e decisamente molto, molto più costoso di una Aventador.
ROLLINGSTEEL.IT APPROVED? Beh, come si può dire di no all’ultimo V12 Lamborghini aspirato? Ma, a conti fatti, non è una rivoluzione totale rispetto alle Aventador S ed SVJ, specie se parliamo di utilizzo stradale. Non saranno 40 cv in più e una smussatina all’aerodinamica a stravolgervi l’esperienza di guida. Discorso diverso se guardiamo ai numeri: la regola non scritta della produzione limitata garantisce sempre un prezzo che nel peggiore dei casi non scende sotto quello di listino, anche dopo anni e che, nel migliore, sale di parecchio…
Ma quindi davvero stanno elettrificando le auto??….sono l unico che non vuole accettare quezta cosa??