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I 700 euro meglio spesi della mia vita

Oggigiorno ci sono svariati modi per spendere circa 700€:

Oppure, fare come me che con la stessa cifra mi sono messo sotto l’albero il più bel regalo che mi sia mai stato fatto negli ultimi 31 anni: taaac! 

Il numero 51 è un chiaro omaggio a

poster disponibile QUI

Ebbene sì, ad oltre 30 anni mi sono comprato un kart. Potrebbe sembrare un giocattolo, spessissimo parlando di kart mi son sentito dire “ah si si, una volta ne ho provato uno a noleggio, simpatici”, ma vi assicuro che è tutto tranne che un gioco simpatico anzi, è una delle cose più serie e incazzate su cui si possa appoggiare il culo.

Questo qui sotto è Lewis Hamilton e non è un caso che sia appoggiato ad un kart

Un acquisto del genere potrebbe sembrare una follia, una cosa senza senso ma forse un piccolo aneddoto vi aiuterà a capire di cosa stiamo parlando: qualche anno fa, grazie ad un cuggino, ho avuto modo di provare una Ferrari 430. Non scorderò facilmente l’esperienza: il rumore del motore, le fucilate del cambio ad ogni cambiata, il tiro INCREDIBILE capace di zittire anche la più rompipalle delle ragazzette imparanoiate moderne. La cosa che mi lasciò ancor più senza fiato fu la frenata, letteralmente surreale, sembrava di aver gettato l’ancora. Tuttavia quale è il prezzo per provare emozioni del genere? Almeno duecento mila euro, senza contare la finanza ed Equitalia.

Se quindi per voi la Ferrari è inavvicinabile sappiate che, con poco più di 2-3000 euro potere mettevi in garage un moderno Kart KZ 125 a 6 marce con sopra uno di questi mostri qua sotto:

Questi giocattoli sono capaci di circa 45 CV (si può arrivare tranquilli a quasi 50 a seconda del preparatore) per un peso in ordine di marcia di circa 170Kg (pilota compreso). Ve lo posso garantire, parola mia, nessuno di questi piccoli cavallini vi faranno mai rimpiangere la Ferrari di cui raccontavo, anzi, con ogni probabilità nello 0-100 ve la potrete anche giocare.

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La prima volta che ho provato uno di questi kart ci sono rimasto malissimo. In seconda, a tutto gas, il motore sembra volersi strappare dal telaio e scappare per conto suo, nemmeno il tempo di pensare VACCABOIA che dovete buttare dentro terza, quarta, quinta e sesta una dietro l’altra senza nemmeno capire cosa, come e perché. Una volta in sesta piena sentirete l’aria schiacciarvi il casco sulla faccia. Se poi siete sul kartodromo di Lonato, uno dei più belli ed impegnativi del mondo, alla fine del rettilineo c’è una S in salita in stile Eau Rouge – Radillon a cui segue un curvone a destra da fare in quinta piena…a patto di aver le palle. A tutto gas, in quella curva si sente la forza G che vuole lanciarvi dentro il lago di Garda, si possono sentire le gomme che lottano per mantenervi in vita. Le velocità di percorrenza in curva di questi cosi sono folli e la cosa più incredibile è che più andate forte e più avete grip, surreale. Questi non sono giocattoli, queste sono vere auto da corsa che qualunque appassionato degno di questo nome dovrebbe provare almeno una volta nella vita.

Siccome purtroppo, oltre a non potermi permettere la Ferrari, non posso permettermi né l’acquisto di un KZ né la sua gestione, ho pensato di “ripiegare” su di un kart 100cc d’epoca (del 1999), motore 100 ad aria capace di 30Cv a 20mila giri, monomarcia a presa diretta, uno di quelli che ha tirato su un’intera generazione di piloti e campioni di F1. La prima volta che lo tirate tutto c’è da aver paura, non si è abituati a sentire i motori girare ad un certo regime, si arriva veramente a pensare che possa esplodere. Le sensazioni sono un po’ più diluite rispetto a quelle raccontate poco sopra ma vi garantisco che ne ha abbastanza da farvici rimanere male. Lo dico, sono i 700 euri meglio spesi di tutta la mia vita.

kart 100cc

Ebbene sì, potendo scegliere fra mille alternative ho scelto – e vi consiglio caldamente – un vecchio kart 100cc, un vecchio Formula A per la precisone, telaio Jolly Kart e motore CRG S20T1. Ma perché, nonostante siano passati 20 anni da quando sono stati “banditi”, ho fatto questa scelta? Per lo stesso motivo per cui stanno tornando alla grande, per lo stesso motivo per cui, se con un meccanico o un pilota ne nominate uno, potrete vedere i loro occhi accendersi di una luce nostalgica.

Intanto i motori sono delle opere d’arte:

Poi, estetica a parte, questi kart sono la cosa più folle sulla quale vi capiterà di appoggiare il vostro sederino. Sono enormemente più leggeri e semplici rispetto ad un kart moderno. Sono più facili da maneggiare e da gestire, si smontano in pochi minuti e si infilano nel baule della macchina, senza fastidiosi impianti di raffreddamento da svuotare e con cui sporcarsi. Detto tutto questo, questi piccoli mezzi sono capaci di circa 30CV a 20mila giri.

Si.

Avete letto bene, 20mila giri.

La prima volta che ne proverete uno, superati i 16mila giri vi renderete conto che quella cosa li alla vostra destra non è altro che una piccola bomba collegata alle ruote. Un vecchio 100cc a valvola rotante a pieni giri fa letteralmente paura, vi lancerà in un mondo in cui i concetti di inerzia e rispetto per la meccanica sono inesistenti. I vostri primi 20 mila giri saranno un po’ come il primo bacio, roba da ricordare.

Vi sembrerà di romperlo e la cosa bella è che per andarci forte bisogna guidarlo come se lo si volesse rompere. L’allungo sembra poter durare fino all’infinito, frasi del tipo “superati i 16 mila giri è tutto in mano al signore” vi sembreranno del tutto sensate.

(questo vuole dire avere cuore, tutto è possibile, pur di andare in pista)

Inoltre il kart vi porterà in un mondo in cui le chiacchiere valgono zero. In pista non conta chi parla, conta solo chi ci dà del gas davvero. Chiunque di voi (a meno che non siate già dei piloti esperti di kart), me compreso, in pista le prenderebbe tranquillamente da bambini di 10 anni (mi è successo: non solo mi hanno superato con stizza ma mi hanno anche mandato a “diti medi” per essere in mezzo alle palle). Vi sentite dei gran piloti? Venite a girare su uno di questi cosi e tornerete a casa piuttosto ridimensionati, fidatevi, là fuori è pieno di gente che va forte per davvero. E quando dico forte, intendo che non immaginate nemmeno quanto, io stesso ho capito di non essere sto gran pilota a stare in mezzo a certa gente.

Poi essere un po’ squattrinati come me, da un lato ti cava il sonno ma dall’altro ti porta a vivere avventure formidabili. Non potendo permettermi un meccanico, ho imparato a diventare il meccanico di me stesso e quando uno è appassionato di motori, non c’è cosa più bella al mondo di lavorare sul proprio motore. Si fanno dei danni, specialmente con motori molto tirati come quelli dei kart 100cc, ma le soddisfazioni sono impagabili.

(danni, hai detto danni?)

Dai, sinceri, non siete stufi di massacrarvi sui forum a suon di numeri e seghe mentali? Non è forse ora di darci del gas davvero? Guardate il telefono che tenete in mano, potrebbe valere almeno 30CV ed un mare sconfinato di emozioni. Nel caso vi sia venuto il voglino, eccovi una bella guida alla scelta del vostro primo kart.

E poi, già che ci siete, cacciate un nostro sticker sul vostro kart, un decimo al giro in meno GARANTITO!!

sdr
Articolo del 8 Gennaio 2017 / a cura di Il direttore

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  • Simo

    Stupendo articolo…
    Rende proprio bene ed intensamente quello che si prova le prime volte guidando un kart….questo è un inno alla meccanica….
    Grande

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