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Su eBay un motore del Concorde, completo di postbruciatore

In giro per l’internet oggi puoi comprare letteralmente di tutto, da un fegato umano (usato ma in buono stato) fino a un amico immaginario. A questo proposito, negli ultimi giorni è apparsa su eBay un’inserzione piuttosto interessante per gli appassionati degli engine swap e dei motoroni grossi e potenti: un motore Rolls-Royce Olympus, completo di postbruciatore. Per i più giovani o quelli con la memoria corta, il motore in questione è quello che spingeva (come un dannato) il Concorde, quel ferro supremo con il quale negli anni ’90 potevate fare gli sboroni presentandovi nel giro di un paio d’ore in qualunque parte del mondo.

Qualora ve lo foste perso, QUI l’articolo dedicato a questa macchina eccezionale.

Oggi torniamo a parlare di lui perché su ebay è partita un’asta incredibile che vi permetterà – se ve lo potete permettere – di mettervi in garage – se ci sta – un motore originale del concorde con tanto di postbruciatore, funzionante e revisionato alla modica cifra di 545 mila sterle, che in valuta nostrana sono circa 634.000€ (anche se c’è la possibilità di fare un’offerta, tipo i fenomeni di Subito, “ciao, offro 20”), un’occasione visto che un Concorde intero costava circa 140.000.000 €

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Per i più tennici, quello che vedete è il bomber assoluto in fatto di turbogetti vecchia scuola: non indicato per gli ecologisti, questo motore lungo oltre sette metri è capace di sviluppare serenamente oltre 17 tonnellate di spinta consumando quantità improbabili di carburante. Giusto per fare un esempio alla portata di tutti, un volo del Concorde (che di Olympus ne aveva 4), consumava tre volte quello che avrebbe consumato un 747 a pieno carico sulla stessa rotta (trasportando quindi almeno il triplo se non il quadruplo dei passeggeri). Non vi basta? Esageriamo: due tonnellate di carburante venivano bruciate solamente per portar l’aeroplano dal parcheggio al punto attesa a fronte pista e una volta in volo alla velocità di crociera di mach 2 il Concorde si fumava circa 29 mila chili di carburante all’ora). Ventinovemilachili.

Che dite, uso la gif degli orsi polari che arrostano un pinguino? Sì, ci sta.

Capace quindi di prestazioni da record, il Rolls Royce Olympus (nato però come Bristol Olympus) era caratterizzato da un compressore assiale con 14 stadi, montati a sette a sette su due alberi concentrici, uno per le zona di alta pressione, una per quella di bassa, scelta necessaria per evitare i fenomeni di pompaggio che altrimenti si potrebbero verificare in una soluzione a singolo albero. Ognuno dei due alberi era poi mosso da due diverse turbine posizionate, come in tutti i turbogetti, a valle delle camere di combustione. Passate le turbine, i gas caldi erano sparati fuori ad altissima velocità grazie ad un possente postbruciatore che rendeva ogni decollo del Concorde un momento epico. Infine, giusto perché bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, le prestazioni del Rolls-Royce Olympus erano figlie anche dell’incredibile lavoro svolto sulle complesse prese d’aria a geometria variabile del Concorde, necessarie per far sì che l’aria arrivi sempre alla giusta velocità  (e subsonica anche in volo supersonico) all’imbocco del compressore.

Comunque, tecnicismi a parte, l’asta parla chiaro, assieme al motore vi verranno forniti tutti i documenti di autenticità (stando ai quali pare che il motore fosse installato – nella posizione 3 – nel Concorde G-BKFW, marca utilizzata nei voli di test dell’aereo che poi diventerà il famoso G-BOAG della British Airways, oggi conservato nel Museo dell’Aviazione di Seattle, Washington) ma, purtroppo, dice anche che questo poderoso turbogetto non può più volare.

Ma chi ha mai detto di voler volare.

In un’epoca nella quale lo swap va di gran moda con gente che mette di tutto dentro a tutto, motori da kart dentro a delle povere vespe, motori GSX-R nei cassoni delle Api, motori da B29 su un trattore e motori da frullatore sulle Honda, oggi voi avrete la possibilità di essere i RE SUPREMI INDISCUTIBILI GLOBALI dello swap piazzando su un mezzo a vostra scelta un vero unico ed originale Rolls Royce Olympus da quasi 17 mila chili di spinta con il post-bruciatore inserito.

Io già ce lo vedo un BredaMenariniBus del comune con questa bestia montata dietro. Certo, il postbruciatore potrebbe arrostire qualunque cosa dietro di voi per metri (dopo voglio vedere il fenomeno con l’Audi/Golf che puntualmente vi si attacca al paraurti posteriore), ma sono sacrifici necessari, per il progresso della scienza e dell’ingegneria. Inoltre così nessuno potrà lamentarsi dei ritardi del pullman, il quale porterà le casalinghe a fare il giro casa-poste-medico-spesa-casa in men che non si dica. Diremo anche addio ai vecchi che intasano le strade sulle loro Panda 750 andando a 45 km/h che manco le motozappe.

Certo, sarebbe bello avere un Frankenstein del genere in circolazione, ma sappiamo tutti che non è realizzabile. I comuni non hanno i soldi per gli pneumatici, figuriamoci per pagare il superbollo di questo motore qua.

Abbiamo parlato di BredaMenariniBus perché le dimensioni di questo Rolls Royce Olympus sono un pelo proibitive: oltre a pesare 3 tonnellate e mezzo, dovrete considerare il peso (e lo spazio) necessario per il MOLTO carburante che vi servirà anche solo per avviare questa bestia.

Ma al cuore non si comanda, gag a parte questo motore rappresenta un pezzo di storia dell’aeronautica che non tornerà mai più, rappresenta uno dei mezzi più meravigliosi mai costruiti, quel gran Ferro alluminio del Concorde.

Articolo del 21 Gennaio 2024 / a cura di Il direttore

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  • Flavio

    Vado a caricare la postepay…

    • Nicola Negri

      Alé a tutto gas di Brutto!

  • Giulio

    Va a GPL?

  • Alessandro

    “ce lo vedo un BredaMenariniBus del comune con questa bestia montata dietro”… oh già, con tanti cari saluti al sindaco Lepore e ai suoi 30 all’ora.

  • francesco

    E Greta muta!

  • …Ci ho provato a offrire 20 sacchi…pero’, dopo aver cliccato il bottone di invio, e’ comparsa una gif con il dito medio alzato..

  • Roy

    Visto che l’ibrido sta infettando anche i binari, io ci vedo benissimo un D.445 turbogetto (tra l’altro coevo del Concorde): forse un pelino complicata la parte dell’ aderenza in curva e del consumo di carburante, ma vuoi mettere zittire un Frecciarossa con un naftone?

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