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Flash GP – Silverstone #1, vincere in Ape

Siamo su una pista storica e velocissima, nella soleggiata Inghilterra. Così, per partire già con una cazzata. Novità principale è il ritorno di Nico Hulkenberg sulla “Freccia di prosciutto cotto” (Racing Point per chi non è molto tecnico): sostituirà Perez che è stato pizzicato positivo al Covid19. Sono felice per Nico, finalmente guida una Mercedes e poco male sia color Lelly Kelly, magari è la volta buona che porta a casa un risultato.

Ma torniamo a noi: Eccoci a lottare per l’ennesima volta con la narcolessia da F1. Anzi, siccome domina (e ci fa addormentare) sempre lo stesso, potremmo definire a questo punto Hamilton il “Narcomessia”. Durante le qualifiche Lewis si prende la 91esima pole in carriera. Il ragazzo è bravino.

Secondo Bottas con l’altra freccia nera e dichiara per la 179 volta in carriera: “potevo fare la pole ma Hamilton è stato più veloce”. Illuminante. Terzo, ad un secondo, Verstappen. La Ferrari pare abbia fatto esordire un alettone “low drag” per recuperare qualcosina in velocità: assieme allo spalaneve anteriore potrebbe essere un’ottima idea per provare a sorpassare qualcuno quest’anno. Carletto Leclerc approfitta della modifica e con la Ferrari strappa una francamente impressionante quarta posizione. Vettel? Fin dall’inizio del we ha subito rotture di ogni genere sulla sua Rossa: intercooler, pedale del freno, radio sintonizzata su Radio Padania e puzza di piedi in abitacolo. “Forse non sono più appoggiato dalla squadra” dichiara Vettel mentre osserva i meccanici di Norauto che fumando armeggiano scazzati con la sua vettura. Rapporti più tesi dell’elastico delle mutande di Giuliano Ferrara tra Sebastian e la Rossa. Mannaggia.

Alla partenza Hamilton parte tipo tappo di spumante e sparisce, tanto per cambiare. In pratica prende un secondo in due curve su Bottas. Che dichiara: “sarei potuto essere primo ma Hamilton è partito meglio”. Ok Valtteri. Dietro Verstappen e Leclerc battagliano ma mantengono le posizioni di partenza. Alla fine del primo giro Magnussen si fa sparare fuori da Albion con una manovra da babbion. Poco male. Mentre davanti le posizioni si cristallizzano e si continua a girare senza sorpassi tipo viaggio verso il ristorante durante un matrimonio in terronia, al giro 13 Karate Kvjat vola fuori a 895km/h. Non si fa nulla, per fortuna, ma dopo lo schianto l’Alpha Tauri sembra migliorata tecnicamente. Dopo il primo cambio gomme, al giro 19, Norris, Sainz e Ricciardo iniziano a darsele di santa ragione. Vabbè, più o meno, ma almeno do un po’ di brio al tutto. Da lodare le McLaren con l’arcobaleno dell’arcigay sull’halo. Comunque, le due McLaren vanno forte, sverniciano Ricciardo e poi ingaggiano un duello tra compagni: ottima idea eh? Alla fine Nando Norris finisce fuori, anche se senza conseguenze, e Sainz si prende la 6 posizione. Al 37 giro si rivede Vettel: viene sorpassato da Gasly. Tanta roba. Si vocifera che il tedesco stia pensando di smettere di correre per darsi alla cucina: potrebbe firmarsi come “Sebastianich”. Da qua fino a due giri dalla fine l’unica cosa che succede è che l’Alfa di Raikkonen si smonta (perde l’ala anteriore: deve essere finita la garanzia) e lo costringe a fermarsi. Mi risveglio tutto sbavato sul divano al 50 giro. Davanti la classifica è sempre le stessa (divertente eh?): le Mercedes hanno tre anni di vantaggio, poi Verstappen e Leclerc seguito dalle due McLaren. Mentre bevo una media di caffè con anfetamine per tenermi sveglio, all’improvviso la gara esplode. Ok questa era brutta. 50 giro, due dalla fine, a Valter Bottas scoppia la gomma anteriore sx e finisce fuori: scivola nelle retrovie dichiarando: “se ti scoppia una gomma si perde tempo”. Ooook Valtteri. Finita? No. Verstappen rientra al box per tentare di fare il giro veloce e prendersi il conseguente punto. Ad un giro dalla fine. Segnatevelo eh, perché nemmeno Napoleone quando dichiarò “ma vaaa che in Russia basta il maglioncino” fece una scelta più sbagliata. Ultimo giro. Mentre è in quinta posizione a Sainz esplode una gomma. Quale? Anteriore sinistra, che evidentemente a Silverstone soffre come le invernali a Ferragosto.

A questo punto tutti al box iniziano a guardarsi attorno e tentare di gestire il possibile problema alla gomma con tecnica e strategia: segni della croce, gargarismi con acqua santa, panini smangiucchiati offerti agli dei, insomma anni e anni di studi tecnici applicati. Non serve. Al “Narcomessia” Hamilton esplode la gomma a metà del 52esimo e ultimo giro. A questo punto ha 30 secondi di vantaggio su Max Verstappen, che con gomme morbide come le caramelle a forma di coccodrillo sta tentando il giro veloce. Lewis deve finalmente impegnarsi, si leva il pigiama, spegne Netflix e continua a girare con tre gomme mentre da dietro arriva Max. Ora, una parte di me vorrebbe farvi felici e dirvi che si, Max recupera e vince. Ma no, Lewis in questo caso dimostra di avere il fondoschiena più fortunato di uno che ha fatto il bidet a Lourdes e riesce a vincere (per la settima volta) a Silverstone.

Secondo al traguardo un Verstappen talmente in trance agonistica che riescono a fermarlo solo sparandogli alle gomme 7 giri dopo. Se non si fosse fermato a cambiare le gomme per tentare il giro veloce, probabilmente, avrebbe vinto. Terzo un grandissimo Leclerc che raccoglie un podio sudatissimo con una macchina a pedali. Dietro Ricciardo, Norris, Ocon e un ritrovato Gasly. Bottas chiude dodicesimo e nessuno gli ha chiesto dichiarazioni. Vettel chiude decimo dopo la prima delle “Frecce di prosciutto cotto”, quella di Lance Stroll.

Ed il rientrante Hulkenberg? Purtroppo non è nemmeno partito. Problemi alla macchina, pare. Avrà modo di riprovarci settimana prossima, sempre a Silverstone. Per caricarlo un po’ però il team gli ha fatto i complimenti per come ha trattato le gomme: sono come nuove. Bravo Nico!

Ora resta da capire se il prossimo we ci saranno gli stessi problemi con la gomma anteriore sx riscontrati da praticamente tutti i team: pare che i geni della Fia, quelli che hanno controllato la Racing Point guardandola in foto, abbiamo proposto le gomme in plastica dura della Bburago. Staremo a vedere.
Ben svegliati!

Articolo del 3 Agosto 2020 / a cura di Marco Carito

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  • Stefano

    Buahahahaha!!.. Dovreste commentarli in diretta i Gran Premi, sicuramente avrebbero un pò più di brio!
    Me piac’ stu Carito.. bell’articolo, bella callicrafia! (Da pronunciare all’Abbatantuono!) 😀

    • Marco Carito

      Si ma così dovrei star sveglio tutto il tempo!
      Grazie per la calligrafia, è servito finire le medie dopotutto!

  • …ma davvero non è che si organizza una diretta youtube o twich e mi commentate il granpremio in diretta? Potrebbe diventare il commento sportivo più epico di sempre…. (per non parlare che mi piacerebbe guardare tutta la LeMans con voi che commentate 😀

    • Marco Carito

      Mandate le vostre richieste al direttore supremo!
      Però 24h di commento non blasfemo non so se riesco a farle eh…

      • Salvatore

        Beh potete sempre fare una staffetta come i piloti per Le Mans, Inoltre stare svegli tutto un GP di F1 non è impossibile se trovi qualcuno che ti tira una sberla ogni due minuti! ( sono stato clemente: inizialmente avevo pensato a una sberla al minuto!, ma il sindacato degli sberlatori mi ha fatto sapere in privato che mi avrebbero fatto causa…)

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