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Nuova Fiat Coupè, troppo bella per essere vera

La Fiat Coupè è una di quelle auto che sono rimaste nel cuore di tutti gli appassionati: le sue prestazioni (specialmente della versione con il cinque in linea 2 litri da 20 valvole e turbo) e la sua linea sfrontata e arrogante ci rimandano immediatamente ad un’epoca che non esiste più. Erano gli anni ’90 e le case costruttrici avevano voglia di osare, sospinte da un pubblico sicuramente più acculturato di quello odierno che chiedeva a gran voce auto stilose e fighe come non ne sono mai più state fatte. Quegli anni sono stati anche gli ultimi della “vecchia” Fiat, quella coraggiosa e sfacciata, quella della Uno Turbo e della Punto GT, della Panda e della Cinquecento. Una Fiat attiva e al passo con i tempi che però non esiste più, non tornerà più e, coronavirus a parte, dopo il matrimonio con il gruppo PSA fra qualche anno dovremo baciarci i gomiti se gli stabilimenti italiani saranno ancora attivi. Ricordate, quando vi dicono di non preoccuparvi e che “hanno un piano”, è quello il momento di mettersi un pezzo di lamiera nelle mutande. Dietro.

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Ad ogni modo, visto che sognare non costa nulla, un designer italiano con del manico – tale Gaspare Conticelli – ha voluto immaginare come sarebbe una reinterpretazione in chiave moderna della Fiat Coupè, preparando un rendering utile per far ingastrire qualunque appassionato di auto che veda questo ferro, ti gasi di brutto poi esci e ti ritrovi sommerso di suv-coupè-sportivi che vorresti cavarti gli occhi.

Diobò che rabbia, sono tempi veramente duri per gli appassionati di auto vecchia scuola, facciamo che torniamo al lavoro del buon Gaspare così mi calmo: la macchina, di cui vi metto le foto qua sotto, non c’è che dire, è molto interessante. Riprende molto bene il disegno originale di Pininfarina, proiettandolo nel futuro senza tuttavia rovinarlo o trasformarlo in qualcosa di eccessivamente tamarro (anche se un cofano stile F50 Cadamuro design ci starebbe a bomba).

fiat coupè concept rear fiat coupè concept front

Molto, molto interessante inoltre il disegno del frontale che, guardandolo così di sfuggita e non facendo caso allo stemma Fiat, ricorda molto da vicino quello della Ferrari F12 Berlinetta, giustificando così, qualora mai la facessero, chiunque voglia mettere stemmi Ferrari in ogni dove come facevano i peggio invasati 30 anni fa. Molto bella anche la vista di tre quarti posteriore, il montante C particolarmente slanciato in avanti rende la vettura dinamica e grintosa anche da ferma, eliminando inoltre l’aspetto un po’ goffo della vecchia Fiat Coupé, il cui design fu un po’ vittima del pianale Tipo 2 su cui venne costruita. Il designer ha mantenuto non solo i fari anteriori a goccia ma anche i caratteristici “baffi” attorno alle ruote, elemento caratteristico della prima Coupè, belli all’epoca, belli oggi.


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Bel ferro, vero? Sarebbe bello vederla nel “listino” Fiat, vero? Incrociarne una per strada vi renderebbe la giornata migliore, vero?

Beh, mi spiace, scordatevela. A parte che FCA ha le pezze al cul è in crisi nera ed è aperta solo grazie a Jeep e alla 500, ci sono altri concept che avrebbero avuto senso tanto quanto questa ma che, per un motivo o per l’altro, non vennero mai costruiti. Non le fecero quando andava tutto benone, secondo voi le prendono in considerazione ora ad un passo dal baratro?

Vi ricordate il prototipo della Lancia Fulvia del 2003? Ebbe un gran successo, tutti la volevamo, ma non si fece. Vi ricordate la Daewoo Matiz? Sicuramente sì, ne vendettero milioni. Bene, sappiate che il prototipo venne costruito nel 1993 da Giugiaro (si chiamava Italdesign Lucciola ed era una piccola vettura ibrida) il quale la propose alla Fiat. A Torino evidentemente si resero conto che avevano fra le mani un progetto geniale e vincente e declinarono l’offerta, la quale finì nelle mani di Daewoo con il risultato che tutti conosciamo.

italdesign lucciola– nome a parte, direi che l’idea era ottima, di più, ottimissima! –

Volete soffrire? Andatevi a vedere il prototipo della Alfa Romeo GT Cabrio che razza di ferro è, sarebbe bellissima oggi, figuratevi nel 2003. Poi, già che ci siamo, presente l’Alfa Tonale, il suv compatto con cui illudono centinaia, migliaia, di alfisti dal cuore sportivoh da un paio di anni e con la quale arrivare nel mercato dei suv compatti con dieci anni di ritardo? Bene, andatevi a vedere l’Alfa Romeo Kamal del 2003, era già pronta, bastava essere un po’ lungimiranti e investire invece che pensare solo a portare a casa lo stipendio.

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Io sono un po’ pessimista (e al giorno d’oggi essere ottimisti e gridare dal terrazzo “andrà tutto bene!” lo vedo come avere gli occhi foderati di prosciutto) ma, siamo sinceri, il rendering della Fiat Coupè, per quanto fantastico, non lo prenderebbero in considerazione se fossimo nel 2005, figuratevi oggi, quando vendono auto già con il certificato ASI nel cruscotto, quando ammazzano la Fiat 124, quando alla gente, di queste macchine qua, frega men che meno. Oltre a non essere più di moda (pelle d’oca), di soldi per comprare auto sportive di media gamma non ce ne sono più. È incredibile che ci sia una scelta più ampia di auto sportive da centinaia (e milioni) di euro che di piccole sportivette da 50-70 mila euro (quante ne sono rimaste, tre, quattro?). A questo va aggiunto che le stesse hot-hatch sono state uccise sia dal superbollo (in Italia) quanto dalla stupida gara dei costruttori a chi ce l’ha più lungo che ha portato a potenze del tutto inutili e insensate. Sì, bella la Classe A da 420 cv ma per divertirsi per davvero e imparare a guidare bastano 95 cv, tamarri che non siete altro. Diobò, potrà una Classe A avere più potenza di una 288 GTO, ma dai!

Comunque, la passione, per quanto impolverata, non è morta e là fuori ci sono ancora persone con del talento capaci di immaginare e disegnare auto con stile e carattere da vendere; purtroppo però, citando Ligabue, mi vien da pensare che non (è più) tempo per noi. 

Alcuni dicono che, proprio grazie alla partnership con PSA, si potrebbe sfruttare il pianale della RCZ (uno delle migliori trazione anteriore in circolazione) per costruirci sopra una eventuale Fiat Coupé. Facciamo così, se succede, offro da bere a tutti.

P.S. Nelle ultime ore ha iniziato a girare la voce che la Focus RS sia morta, la quarta generazione a quanto pare non si farà. Che dire, allegria!

Articolo del 20 Aprile 2020 / a cura di Il direttore

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  • Marco

    Bello l articolo. Finalmente qualcuno che scrive come si mangia.

  • Javier Francisco camargo gaitan

    Today la razon Al comentarios, estamos entrando en una epoca de autos sin Alma, que no transmiten pasion, Como los Fiat, Alfas y Lancias que despertaban admiration donde los veias.

  • John Gliozzo

    Una cosa bellissima sarebbe, avere di nuovo delle vetture perfette e bellissime come la nuova Fiat Coupe 

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