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Tokyo: Guida turistica ad alte prestazioni.

Tokyo: Guida turistica ad alte prestazioni

Chi non si ricorda la scena del parcheggio di Fast and Furious: Tokyo Drift? Quello in cui il protagonista finisce, su quel minivan urendo, dentro un raduno in un parcheggio multipiano tra Supra, Skyline, Chaser e fighe asiatiche che in compenso i raduni più grandi qua in Italia sembrano le favelas di Rio?

Insomma, avete capito. Di sicuro guardando quella scena avrete pensato “ma dai è un’esagerazione, non è possibile che in Giappone ci sia veramente roba così, poi là sono tutti ordinati precisi e ligi alle leggi…

E INVECE:

Guida turistica Tokyo Honda CivicGuida turistica Tokyo Integra

Un passo indietro:

A Gennaio ho deciso di farmi una settimana là a Tokyo. Non è la stata la mia prima volta nel paese del Sol Levante, però è stata di sicuro la più estrema, e ve ne voglio parlare un po’, così che se mai vi viene voglia di distruggervi le gambe con undici ore di volo non stop tra bambini urlanti e cibo di bassi livello, almeno quando sarete lì saprete dove andare.

La cosa fighissima del Giappone è che la “car culture” non è nascosta come in Italia. La vedi ovunque, supercar e coupé di lusso modificate alla follia in giro per il centro di Tokyo, berlinoni buttati a terra con cerchi enormi in stile “Bippu” sotto le luci di Shinjuku, auto wrappate con ragazze anime poco vestite in giro per Akihabara, e così via. Però come sempre fa comodo conoscere i posti, ed è proprio quello che voglio spiegarvi.

Tutto è iniziato un pomeriggio qualsiasi, tornavo dal fare shopping con dei bicchieri in un sacchetto e una action figure enorme di Evangelion nell’altro, quando un mio amico della zona mi scrive.

“Yo, we’re hitting Daikoku tonight. Wanna join?”

Un’oretta dopo ero sull’autostrada Tokyo-Yokohama, sul sedile del passeggero di una Silvia S13 da 500 cavalli tutta nera con una Toyota Aristo Vertex Edition incollata al paraurti, con il rombo dell’SR20DET che mi spaccava le orecchie.

Direzione?

Daikoku Parking Area.

Guida turistica Tokyo RX7

Daikokufuto Parking Area, o Daikoku per chi non vuole rompersi le dita a scrivere, è forse il posto più conosciuto per i raduni. Chi ha guardato Wangan Midnight o ha giocato ai vari Tokyo Xtreme Racer o Shutoku Battle la conosce di sicuro, o magari qualcuno l’ha scoperta tra le location per gli screenshot di Gran Turismo Sport.

Guida turistica Tokyo MR2

Daikoku è un’isola artificiale poco fuori Tokyo, sulla Wangan, l’autostrada sul mare che la connette a Yokohama. Fin dagli anni 80 questo innocuo parcheggione per camion, di notte si trasforma nel raduno di appassionati più folle che io abbia mai visto. Quasi un centinaio di auto occupano tutti i parcheggi, auto di tutti gli stili dalle vecchie Toyota Crown bosozoku alle RX-7 da Time Attack alle Alfa Romeo 156 modificate con addirittura più stile che in Italia (eh si, di là fanno veramente tutto meglio), si riuniscono per scambiare quattro chiacchiere, farsi due foto per i social e comprare snack giapponesi al supermercatino li’ di fianco.

Daikoku è una tappa obbligata in qualsiasi viaggio a Tokyo, ma attenzione perché essendo un’area di parcheggio autostradale ci si può arrivare solo via auto, quindi o cercate un passaggio o noleggiate. Fateci un salto il venerdì sera tra le 8 e le 9, e rimanete lì fino a quando la polizia non sgombera tutti. Poi vi spostate a Tatsumi, un’altra area di sosta più piccola poco più avanti.

Tokyo Daylight

Divertiti tra parking area e notti a base di Boss Coffee in lattina e cibo dei “convenience store”? Ne avete abbastanza della vita notturna e volete fare qualcosa a orari più umani? Nulla di impossibile. Tokyo è bella per quello, e anche di giorno potete godere della scena automobilistica del Sol Levante.

Oltre a passare la giornata in qualche arcade nel quartiere di Akihabara sprecando soldi in quella fottuta droga che è Wangan Midnight Maximum Tune infatti, potete anche farvi un giro di tutti i preparatori più famosi della scena JDM, da Nismo a RE Amemiya fino a Feel’s: a Tokyo trovate tutto a pochi minuti di treno locale.

Questi tre che ho selezionato sono i più fighi che secondo me non vi dovete perdere.

Nismo – Omori Factory: l’officina/museo della divisione motorsport di Nissan è a Omori, sulla baia. Facilmente raggiungibile in mezz’ora dalla stazione di Tokyo, però tenete a mente che vi toccherà prendere un taxi per una breve tratta. Sul muro c’è appesa la R390 GT1, dico solo questo. Se non sapete di che parlo, rigiocatevi tutti i Gran Turismo, poi tornate a leggere.

Spoon/TypeOne: Spoon, uno dei due preparatori di Honda, ha due sedi a Tokyo, e per fortuna vostra sono attaccate una all’altra. Se cercate parti per la vostra Civic, S2000 o Integra che sia, andate al negozio di Spoon. Se invece volete vedere le auto, fate un salto all’officina, Type One, pochi metri più avanti. Troverete Honda di ogni genere, dalla S2000 del Super Taikyu series alle prime Civic.

RWB: Il garage di RAUH-Welt a Kashiwa è il più distante tra quelli che ho visitato, un’oretta di treno e una decina di minuti a piedi per arrivarci, però ne vale veramente la pena. Troverete Porsche di ogni genere, che siano già finite, in lavorazione o in attesa di essere messe sotto i ferri di Nakai-san, che amichevole come sempre non esiterà a farvi entrare nel suo garage e farvi vedere in giro.

La giornata è finita, il sole sta scendendo e non sapete che fare?

Akihabara Nights

E’ giunta l’ora di buttarsi a Akihabara, il quartiere anime di Tokyo, ma non (solo) per guardare le waifu e comprare gadget che non riuscirete a far stare in valigia. Verso l’ora di cena infatti Akihabara si riempie di auto, quindi prendetevi uno spiedino di Kobe Beef dal baracchino sulla via principale (non scherzo, sono buonissimi) e dirigetevi verso il parcheggio sotterraneo di UDX.

Questo parcheggio è diventato il punto di incontro di appassionati di auto nel centro di Tokyo, e molto spesso nella fascia oraria 8-10 di sera ci troverete auto di tutti i tipi ma Akihabara è più famosa per le auto Itasha, cioè con livree ispirate a anime e manga, che possono essere auto da drift o da corsa (cercatevi Goodsmile Racing, nella categoria GT300 del Super GT) o anche show car fatte solo per sembrare fighe, basta che abbiano disegni manga sulle fiancate.

Non troverete solo Itasha però, infatti a UDX Akihabara si ritrovano tutti gli appassionati, indipendentemente dal tipo di auto. Altro che in Italia dove quelli con le JDM si incazzano con quelli con le americane, quelli che driftano schifano quelli con le auto stance e quelli che fanno Time Attack schifano quelli che driftano, etc. Tutto un altro mondo.

Volete portarvi a casa un ricordo di Tokyo che non sia il solito magnete per il frigo o bacchette da sushi?

Allora fatevi un giro da Autobacs e Up Garage

Se seguite il motorsport giapponese, avrete già sentito questi due nomi, nei vari campionati dal GT al Drifting infatti è comune vedere auto con Autobacs e Up Garage scritto sulla fiancata o sulla tabella portanumero. Oltre che sponsorizzare auto nel D1 e Super GT, queste due catene di negozi sono il punto di riferimento per qualsiasi appassionato in Giappone che ha bisogno di qualsiasi pezzo per la propria auto.

“Minchia Yoshio, ho spaccato il paraurti della 180SX sul touge di Hakone ieri notte, che facciomo? Mica ho i soldi per comprarlo nuovo in concessionaria!”
“Tranquillo Shinji, domattina facciamo un salto da Up Garage vedi che qualcosa lo troviamo!”

Se avete bisogno di qualsiasi cosa da un alettone usato per una Evo V a un paio di cerchi Work Meister da 19”, se non li trovate da uno di questi li trovate dall’altro. Pareti piene di cerchi delle migliori marche, scaffali di componenti usati, nuovi e aftermarket per qualsiasi tipo di auto, accessori e qualsiasi cosa dai portabicchieri ai modellini di auto modificate, troverete veramente qualsiasi cosa stavate cercando, e anche settemila cose di cui non sapevate di avere bisogno. Consiglio spassionato, portatevi dietro una seconda valigia, vuota.

Se non volete spendere, vale la pena comunque fare un salto a Autobacs solo per vedere le auto parcheggiate, infatti troverete sempre qualcosa di figo fermo li fuori che potrete mandare agli amici in Italia che non vi hanno ancora mandato a quel paese abbastanza volte.

Il periodo migliore per visitare Tokyo? Se il freddo non vi spaventa (anche se fa più caldo che in Italia) il periodo delle vacanze natalizie, e soprattutto la settimana subito dopo, è il migliore. Il pomeriggio di Capodanno a Daikoku PA troverete un raduno di supercar, show car e altre auto di altissimo livello, la settimana dopo la Befana c’è la festa dell’anno nuovo di RWB e il secondo weekend di Gennaio c’è il Tokyo Auto Salon, dove i pazzi giapponesi come Smokey Nagata tirano fuori le elaborazioni più assurde e i ferri più belli. I giorni del Salone troverete ogni genere di evento, come raduni a Daikoku il venerdì di apertura, raduni a Akihabara il sabato e track day a Nikko il lunedì di chiusura.

EDIT: Qualora tutto questo non fosse abbastanza, potete anche fare un salto dal bar di Initial D!

Grazie a Giovanni Tarizzo, il nostro ricco collaboratore che si è inviato in Giappone da solo.

MA LI AVETE VISTI I NOSTRI POSTER?

Articolo del 21 Marzo 2019 / a cura di Il direttore

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  • Lennonsoda

    Vi prego, foto formato wallpaper delle due FD a Daikoku!

  • Venexian_Ovo

    Bellissimo articolo! Ho visitato molti di questi posti qualche anno fa con due amici! Volendo c’è anche il museo Honda all’interno del complesso del circuito di Motegi, ma per raggiungerlo abbiamo dovuto noleggiare una macchina. Ne vale la pena però!

    • Max

      Articolo stupendo!

  • Gianluca

    Grazie mille per l’articolo stupendo!!!l’anno prossimo vado in viaggio di nozze… Una tappa è tokyo… Mia moglie ti odierà!

  • Enrico

    Se avete bisogno di un po’ di foto ho quelle della spoon e della sede principale della ho da a Tokyo, dovrei ricercare ma ho anche quelle del garage di re amemiya

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